CdS - Thohir lavora a bond da 300 milioni di euro

Mentre la squadra chiude al primo posto e da imbattuta il girone F di Europa League, la società sta lavorando a fari spenti al proprio progetto marketing attraverso gli uomini di fiducia di Erick Thohir. Ne parla stamane il Corriere dello Sport, che si sofferma sulla questione dei bond: "Le indiscrezioni che circolano in ambienti bancari parlano di una manovra molto importante, destinata a movimentare molti più dei 40 milioni di cui il club ha bisogno per arrivare a fine stagione adempiendo a tutti i suoi obblighi verso dipendenti e fornitori". 

Il quotidiano romano sottolinea come il presidente dell'Inter, nel suo ultimo viaggio in Europa, si sia recato in Svizzera e a Londra con l'obiettivo di trovare le banche adatte per l'emissione del bond nerazzurro. Ancora nessuna scelta, ma a gennaio ci sarà più chiarezza quando ET tornerà nel vecchio continente pr ulteriori incontri ad alto livello: "Thohir si trova costretto a reperire fondi freschi e, non volendo tirar fuori soldi propri (Moratti lo ha sempre fatto, ma esistono anche gli imprenditori che lavorano a debito), ha scelto questa strada per dare ossigeno al club. I consulenti dell’indonesiano così gli hanno suggerito di emettere un bond importante (sui 280-300 milioni) in modo da coprire il prestito ottenuto attraverso Goldman Sachs a giugno (230 milioni) e da aggiungere soldi vitali (50-70 milioni) per l’operatività della società".

Il motivo per cui la proprietà ha deciso di avviare questa nuova manovra finanziaria è chiaro: tasso d'interesse vantaggioso rispetto a quello ottenuto la scorsa primavera con il finanziamento dalla Goldman Sachs: "Anche se la nuova cifra sarà significativamente più alta (da 230 a 280-300 milioni; Thohir un versamento dovrà comunque farlo tra dicembre e gennaio), con un tasso più vantaggioso gli interessi a carico dell’Inter saranno minori. Il bond andrà sul mercato, sarà acquistato da un pool di banche con una “capofila” e diventerà un titolo che, a giudizio degli esperti, sarà appetibile perché avrà un interesse garantito e competitivo".