Le due settimane fondamentali per la stagione dell'Inter, come le ha definite lo stesso Thohir, sono cominciate con un pari in rimonta a Napoli. "A giorni intanto in sede è atteso il documento attraverso il quale la Camera di Investigazione dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club della Uefa formulerà la prima proposta di conciliazione per l’Inter - sottolinea il Corriere dello Sport -. L’obiettivo di Thohir è limitare i danni attraverso una trattativa, ma una multa (6-7 milioni, una parte con la condizionale potrebbe tornare indietro se il club innescerà un circolo virtuoso), una riduzione della prossima lista Uefa e un mercato obbligatoriamente in pareggio sono nell’aria. Se dunque l’Inter dovrà chiudere la prossima sessione estiva in parità come entrate ed uscite, il compito di Ausilio non sarà facile perché il club si è già impegnato in diverse spese (Shaqiri la più onerosa). Diventerebbe inevitabile la cessione di Icardi, forse quella di Handanovic e con i soldi ricavati si andrebbe alla caccia oltre che di parametri zero di qualità (il centrocampista Toulalan del Monaco) dei desideri di Mancini. Il tecnico punta Yaya Touré (quasi inarrivabile), ma anche i terzini Vida e Darmian, il centrale Dragovic e gli attaccanti Aubameyang (piace tanto) e Pedro. Nomi importanti che con la mannaia dell’Uefa sulla testa non sono semplici da raggiungere". 

 
 

Sezione: Focus / Data: Lun 09 marzo 2015 alle 09:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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