Dopo la sbandata di inizio 2019, l'Inter si è ricompattata attorno ai tanti casi che hanno scosso l'ambiente, dal caos Icardi ai fatti di Firenze. E così, adesso Luciano Spalletti può contare su un gruppo coeso, pronto a difendere la terza posizione e a regalare gioie ai propri tifosi. Una sorta di "patto", come indica il Corriere dello Sport: "Già perché ora nei confronti di Maurito è subentrata pure l’insofferenza. A quasi 2 settimane dalla “degradazione”, infatti, anche chi era stato più comprensivo, ora non si capacita dell’ostinazione dell’attaccante nel mantenersi “fuori” - si legge -. Tutti i nerazzurri, infatti, erano a conoscenza dell’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro e anche del fatto che Icardi ci abbia sempre giocato sopra, senza particolari problemi, visto gli allenamenti differenziati in stagione si contavano sulle dita di una mano. E allora perché ora non accetta più di sacrificarsi? Perché, se l’Inter è così importante come sostiene, non si mette a disposizione, visto che di lui ci sarebbe un gran bisogno? Certi dubbi hanno cominciato ad attraversare pure i compagni che gli sono sempre stati più vicini. Tanto più che, in squadra, c’è anche chi ha un ginocchio in condizioni peggiori rispetto al suo e non si sogna di tirarsi indietro. Peraltro, nemmeno le ultime dichiarazioni di Wanda a 'Tiki Taka' sono state apprezzate. Se l’Inter aveva appena subìto un’ingiustizia a Firenze, lei non ha trovato di meglio che paragonare l’accaduto con quanto accaduto al marito. Senza trascurare come abbia ribadito una volta di più di non avere intenzione di fermarsi nel parlare, disquisire discutere, di questioni inerenti alla squadra".  

Ormai Icardi vive ai margini dell'Inter e solo un suo passo indietro, con scuse in allegato, potrà cambiare la situazione. Che, al momento, resta di totale gelo.
 

VIDEO - ESULTANZE SPECIALI, TUTTI I MOMENTI DI GIOIA DEL MOURINHO INTERISTA

Sezione: Focus / Data: Mer 27 febbraio 2019 alle 08:26 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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