Contro lo Sheriff, più che di altri, è stata la notte di Arturo Vidal. E non solo per il gol pesantissimo che ha rimesso i suoi in carreggiata dopo la sbandata dell'1-1. Il cileno si è preso l'Inter con forza, confermando il suo stato di forma eccellente e la sua leadership crescente. Secondo il Corriere dello Sport, si tratta di una svolta in piena regola. Una sorta di anno della rivincita dopo quello con Conte passato più in naftalina che in campo. "È mancato anche Vidal, nella fase di digiuno europeo interista. Ma ora ci sono i margini per rimettersi in carreggiata - si legge -. Dzeko ha restituito il favore dell'assist ad Arturo, nella notte di Champions League. Lo stesso terreno in cui poco meno di un anno fa, tra sbandamenti e tremori, l'Inter veniva infilzata dal Real Madrid pagando anche l'espulsione scellerata di Vidal per proteste. Così, dopo Inter-Atalanta dello scorso 8 marzo, il posto in campo lo ha avuto solo da subentrato. E ha chiuso col suo minor numero di presenze in una stagione, da quando gioca in Europa".
Adesso, però Re Artù rischia seriamente di candidarsi come perno imprescindibile per la mediana nerazzurra, innescando il ballottaggio con Calhanoglu. D'altronde, Vidal, sebbene in una stagione opaca, l'anno scorso segnò forse il gol decisivo per lo scudetto, quello che affondò la Juve a Milano, scucendole virtualmente il tricolore dalle maglie e regalando ai suoi la convinzione di essere i migliori.
Sezione: Focus / Data: Gio 21 ottobre 2021 alle 08:43
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print