Gli investitori cinesi rafforzeranno e daranno stabilità economica all’Inter. L’acquisto del 15% delle quote nerazzurre, da parte di un pool d’investitori (i cui nomi non sonostati ancora resi noti) instituito dal futuro consigliere Kenny Huang e dagli advisor (Four Partners, Lazard & Co, Gallipos AG e UBS AG) nasce dal fatto che il gruppo asiatico ha deciso di puntare nel calcio italiano, sia grazie al valore che l’Inter ha nel mondo sia per la collaborazione nerazzurra con la China Railway Construction Corporation per l'edificazione dello stadio di proprietà. La loro presenza nel quadro economico societario è legata alla solidità del progetto stadio col colosso cinese. Per questo e altri motivi, secondo il Corriere dello Sport, in futuro ci sarebbe ancora spazio per nuovi investitori cinesi, pronti a rilevare un altro 15%, grazie alla presenza dello stesso Huang.

Ciò migliorerà sensibilmente il fatturato nerazzurro e consentirà alla squadra di essere competitiva, grazie al contenimento dei costi e allo sviluppo del brand, senza dipendere più dal mecenatismo di Massimo Moratti e dai prestiti dalle banche. Fondamentale poi sarà lo sviluppo del marchio in Cina, parte del mondo con centinaia di milioni di potenziali clienti. Le strade percorse per competere con le inglesi e le spagnole (che fatturano rispettivamente tra i 350 e i 440 milioni) sono l’apertura di negozi nerazzurri, sviluppo del merchandising, diritti tv, licensing e sponsor locali.

Sezione: FOCUS / Data: Ven 03 agosto 2012 alle 09:25
Autore: Alberto Casavecchia
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