'Mi sento bene, approfittiamo della sosta per lavorare e trascorrere un pò di tempo con la famiglia. Mi è appena nato un altro figlio. Ora, con due figli milanesi ho chiuso il cerchio aperto dai miei antenati italiani" - Queste le prime parole di Esteban Cambiasso ai microfoni di Sky Sport 24 - "Il gol più bello? Non ha grande importanza, ma forse quello segnato alla Fiorentina. Il più bello è sempre quello che deve arrivare".

"Cosa ci siamo detti dopo Inter-Roma? Molti sono in Nazionale. Stiamo cercando la condizione migliore. Quando arriveranno tutti ne parleremo. Noi non siamo qui per giudicare le critiche che ci vengono rivolte. Guardiamo solo a noi stessi. Non siamo noi a pronunciarci in modi estremi, né quando vinciamo, né quando abbiamo perso un'unica partita. Se lotteremo per i primi tre posti? Noi faremo del nostro meglio e lotteremo per arrivare più in alto possibile. Per il progetto. Non credo al "sulla carta". Io credo solo al campo".

Si parla poi di Icardi: "Un buon attaccante che può diventare grandissimo. Ci vuole tempo. E' già a buon punto. E' sulla strada giusta. Assomiglia più a Batistuta e a Crespo che a Cruz. Alvarez? Certi giocatori hanno bisogno di essere messi nella condizione giusta. Ma l'anno scorso è stata dura. Quest'anno invece c'è un'altra solidità".

Sugli stadi chiusi: "I cori ci sono da quando c'è il calcio. Ci sarebbe un discorso molto più lungo da fare che non uno stadio chiuso. Mi ricordo che quando ero bambino, se a scuola uno si metteva a urlare o saliva in piedi su una sedia o su un banco, la prima cosa che il maestro gli faceva notare era che non si trovava allo stadio... Già a quell'età la sensazione era che allo stadio tutto fosse permesso: i cori offensivi dalle tribune verso i giocatori ci sono stati e penso che ci saranno sempre. Ognuno cerca di far male al giocatore offendendolo con l'intento di farlo rendere di meno". 

Su Zanetti e la fascia da capitano ha aggiunto: "Ha detto che torna a novembre? Lui è sempre molto positivo e questo lo aiuta molto. Fascia da capitano? Provo di più emozione per i figli e per i trofei vinti. La fascia è di Javier. Io conosco il mio ruolo qui".

Chiusura su Thohir: "Cosa mi sento di dire sul possibile arrivo dei soci indonesiani? Soprattutto che arrivano delle persone che vogliono investire e fare un'Inter ancora più grande, al di la' della nazione dalla quale provengono. Personalmente non mi sento di dire niente. Posso solo fare il mio e cercare di farlo al meglio come ho sempre cercato di fare. Spero che qualsiasi decisione o qualsiasi scelta si faccia, sia presa per il bene di questa società e per rendere ancora più grande questo club che lo è già tanto di suo. Io mi sento solo di fare quello che ho sempre cercato di fare, ovvero svolgere al meglio il mio mestiere e che questo possa anche contribuire, nel mio piccolo, a rendere ancora più grande l'Inter"

Sezione: Focus / Data: Mer 09 ottobre 2013 alle 16:46
Autore: Christian Liotta
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