Non poteva mancare il commento del giorno dopo anche di colui che la sua sfida l'ha vinta anche così, prendendo in mano una squadra in un momento che poteva trasformarsi in una discesa dopo la prestigiosa vittoria della NextGen, ma che invece è andato sempre più in alto, arrivando invece al bis di successo: Daniele Bernazzani.

"Arrivare in fondo e vincere un campionato è sempre molto difficile - spiega l'allenatore della Primavera dell'Inter - non è stato semplice, soprattutto nelle ultime tre partite sono state una più difficile dell'altra, ma credo che la squadra così sia cresciuta piano piano e quindi sia stato un risultato meritato"

Prendere in mano una squadra forte, ma che aveva appena vinto la NextGen, poteva porre il rischio di un rilassamento: "Questo era il rischio in teoria, ma in pratica non è stato difficile perchè è un gruppo da questo punto di vista molto forte, caratterialmente, un gruppo che voleva assolutamente arrivare a raggiungere questo obiettivo, non c'è stato nessun calo di tensione, si temevano ma non ci sono stati. E questo è stato merito dei ragazzi".

Uno dei protagonisti del successo dell'Inter è stato il bomber Samuele Longo: "Se lui è pronto? A questa domanda è meglio che risponde Samaden...io posso dire che è un ragazzo di grande talento, tutti glielo riconoscono, un ragazzo da aspettare, ha fatto vedere di avere grande talento, ma chiaramente lo deve dimostrare a livello più alto, non basta la Primavera, ma di sicuro è un ragazzo di prospettiva. I prossimi anni saranno determinanti per lui. Difficile dare subito fiducia in una squadra come l'Inter, dove si parla non semplicemente di giocare a livello professionistico, ma di giocare da Inter. Certo non c'è solo l'Inter, ma altre di serie B o di A dove c'è più possibilità di far crescere nel modo migliore un ragazzo giovane e di dargli fiducia". Ecco come si arriva a parlare di Mattia Destro: "Non è mai semplice quando si parla di ragazzi di 18 o 19 anni sapere esattamente che futuro possono avere. Di Balotelli non ce ne sono tanti, di sicuro è innegabile che si può riconoscere un talento, ma c'è una fascia di età tra i 19 e i 21 anni, quando c'è l'approccio al metodo professionisti, dove ognuno ha il suo percorso e c'è chi lo compie più in fretta degli altri. Forse per Destro nessuno poteva pensare che così in fretta potesse raggiungere certi livelli".

Che partita ci si può aspettare da Baloteli, è lo stesso Bernazzani a chiarirlo in chiusura: "Questa è una bella domanda, ma da Mario ci si può aspettare di tutto...(ndr, sorride). A parte gli scherzi, spero veramente che faccia un grande campionato perchè al di la di tutto sono davvero legato a lui. Speriamo sia per lui e per l'Italia un grande Europeo".

Sezione: FOCUS / Data: Dom 10 giugno 2012 alle 16:28 / Fonte: Inter.it
Autore: Daniele Alfieri
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