Tra gli ospiti presenti alla Triennale di Milano per l'evento "Sport e musica nell'era della performance. Basta ancora il solo talento?", Piero Ausilio ha parlato così ai cronisti presenti della sua lunga militianza nell'Inter come dirigente: "Sono tanti anni che lavoro per l’Inter, 14 da direttore sportivo, 25 in totale - le sue parole riportate da Tuttomercatoweb.com -. Non è che non abbia provato ad andare via, ma non ci sono state uscite, nonostante i cambi di proprietà e presidenza. Per me è un orgoglio e una soddisfazione, nell’Inter ho fatto un percorso. Io sono entrato come segretario del Settore Giovanile, poi direttore del settore giovanile, poi vicedirettore sportivo, poi dal 2014 sono il ds. Sopra di me c’è un amministratore delegato".

Il discorso si sposta inevitabilmente su Davide Frattesi, secondo colpo del mercato nerazzurro: "Aveva mostrato il suo talento nella Primavera Roma, dove già faceva parlare di sé - ha ricordato il diesse -. Poi ha fatto un percorso anche di fatica, fatto di categorie: abbiamo avuto modo di vederlo in Serie B, al Monza, quindi è andato in A al Sassuolo, tutto sempre in crescendo. Ha fame, ambizione, voglia di emergere. Non ha mai perso queste caratteristiche. E' giovane, può migliorare ancora. Il Sassuolo non è l'Inter, il palcoscenico cambia: un conto è giocare per fare bella figura, un altro è giocare per i titoli. Ma sono sicuro che questo ragazzo abbia tutte le caratteristiche che stavamo cercando e lo dimostrerà". 

Sezione: Focus / Data: Mer 05 luglio 2023 alle 20:27
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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