"Qualcuno dice che abbiamo la coperta corta, ma abbiamo una sola competizione da giocare fino a gennaio. Spalletti voleva venti giocatori più tre portieri, dice che chi c’è gli basta e avanza. Se lui è tranquillo, io mi fido". Queste le parole di Piero Ausilio che, nell'intervista a Tuttosport, è tornato ad analizzare anche il mercato estivo dell'Inter. "Abbiamo preso tre giocatori dal campionato italiano che stanno rendendo molto bene, per i tre arrivati dall’estero sappiamo che ci vuole tempo: Karamoh è giovane, Cancelo ha avuto un infortunio che l’ha tenuto fuori per 45 giorni e Dalbert, per il quale penso a un percorso simile a quello di Emerson Palmieri, sta trovando davanti un Nagatomo mai così forte - puntualizza il ds nerazzurro -. Su Skriniar c’è stato un profondo lavoro di scouting. Non abbiamo mai pensato a lui come alternativa: per noi Skriniar era fin da subito il titolare da affiancare a Miranda. Borja Valero è stata la prima richiesta di Spalletti e adesso, dopo qualche sorriso estivo, mi sembra che in molti si stiano ricredendo. Come Pirlo alla Juve? Per età ed esborso minimo è un paragone che ci sta. Borja Valero è quel giocatore che è sempre presente quando un compagno ha bisogno di una mano. Infine Vecino: ammetto che la clausola da 24 milioni ci ha agevolato, perché dopo le cessioni di Bernardeschi e Borja, penso che la Fiorentina non lo avrebbe mai venduto. Spalletti lo sta aiutando a crescere, se a Firenze era un buon giocatore, all’Inter diventerà un top player".

Sezione: Focus / Data: Ven 03 novembre 2017 alle 08:45 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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