La sconfitta contro lo Slavia Praga ha messo sempre più a rischio il futuro di Andrea Stramaccioni sulla panchina dello Sparta Praga. Dopo un avvio di stagione deludente, l'ex tecnico dell'Inter ha visto complicarsi la sua posizione, ma la vittoria di domenica ha messo a tacere un po’ di critiche. E Strama prova a giustificare le difficoltà: "Il presidente Kretinsky cercava un tecnico giovane con esperienza in grandi club. Il mio arrivo, con quello di 11 stranieri, è una rivoluzione per il calcio ceco: per la prima volta nello spogliatoio ci sono 5-6 culture diverse - si legge sul sito de La Gazzetta dello Sport -. Sono consapevole delle difficoltà di alcuni. Arrivare in un nuovo campionato e in un nuovo Paese non è facile e non tutti riescono a brillare da subito. Mi ricordo quando Zidane arrivò alla Juve e nei primi mesi sembrava non essere in palla. Dobbiamo ragionare e stare calmi, altrimenti non troveremo la strada giusta. I tifosi devono capire che non sono qui per fare un rivoluzione ma sono il primo mattone nel muro che il club ha deciso di costruire quest’estate".

Poi prosegue: "Nonostante il brutto inizio di stagione, sono ottimista. Credo fermamente che la qualità del nostro staff e il lavoro porteranno molto rapidamente a un miglioramento delle prestazioni. Il torneo mi ha impressionato. Ogni gara è più impegnativa di quanto mi aspettassi. La qualità tecnica non è al top, ma le squadre sono molto organizzate a livello tattico e i giocatori possiedono grandi doti fisiche e atletiche".  Sul rapporto con il tifo e la sua situazione contrattuale: "I fan dello Sparta ci sostengono in ogni partita, anche quando si perde. Siamo tutti arrabbiati per il disastroso k.o. di Brno. Sappiamo che ha lasciato il segno e ha causato la contestazione. Ho incontrato i leader ultrà per un confronto. Quello che ci siamo detti resta tra noi. Esonero? Ho firmato un contratto di 2 anni e rimarrò qui almeno fino alla fine della stagione. Poi parlerò col presidente Kretinsky e decideremo cosa fare per il bene del club. Ho vissuto molti derby in carriera e so come va. Se vinci sei il migliore, se perdi sei il peggiore. Ci sono sfide più grandi di una partita. Non posso pensare a cosa accadrà dopo ogni gara. Ora sono concentrato al 100% sul mio lavoro". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 26 settembre 2017 alle 15:38 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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