Lunga lettera di Claudio Ranieri sulla Gazzetta dello Sport per José Mourinho. In un giorno amaro come questo, dopo la fine del rapporto del portoghese con il Manchester United, l'attuale manager del Fulham ha voluto dimostrare la sua vicinanza allo Special One, quello che una volta era un grande nemico e che ora assomiglia parecchio a un vecchio amico.

"Dispiace. Basta una parola per riassumere le mie sensazioni dopo l’esonero di Mourinho - scrive Ranieri -. Dispiace sempre quando un collega viene licenziato, ma in questo caso la parola merita davvero la maiuscola perché nel tempo José è diventato un vero amico. E’ stato il primo a scrivermi quando sono stato assunto dal Fulham e non ho dimenticato il gesto d’indossare una maglia con le mie iniziali in conferenza stampa dopo l’esonero di Leicester, chiedendo persino al club d’intitolarmi lo stadio. Noi allenatori siamo uomini precari, in perenne bilico tra la polvere e l’altare. I risultati sono il termometro della nostra vita. Ma il giudizio complessivo sul valore di un manager non può essere legato ai risultati di una stagione o essere marchiato da un’avventura sfortunata. Il bilancio deve essere generale e nel caso di Mourinho parliamo di un tecnico vincente, di un uomo che ha conquistato trofei dappertutto: Portogallo, Italia, Spagna, Inghilterra. Mou è un Vincente con la maiuscola e a lui, come al nostro Antonio Conte, auguro di tornare presto in pista. Può sembrare banale dirlo, ma il calcio ha bisogno di un uomo come Mourinho, dotato di intelligenza acuta, di eccezionale carisma, di splendida ironia e di enorme esperienza. Sono convinto che José abbia ancora molto da dare al calcio: chi pensa il contrario, commette un grande errore".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 19 dicembre 2018 alle 10:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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