Dopo il pari acciuffato per i capelli a San Siro contro il Milan in Champions, per il Real Madrid è tempo di stracittadina: domani, infatti, le merengues affronteranno l'Atletico Madrid. Un derby importante, che però José Mourinho approccia con sostanziale distacco: "Una partita in più. Niente emozioni speciali, niente motivazioni aggiunte, Conta solo vincere, perché vogliamo restare primi, perché vogliamo continuare così, perché abbiamo bisogno di punti per vincere il campionato, che è l'unica cosa che conta".

Per lui, vivere un derby è un'esperienza ormai usuale: "Ho giocato derby a Lisbona, a Oporto, a Londra, a Milano. Non so quanti ne ho vinti, e non m'interessa. Le statistiche non le guardo e non le considero. Per me quella di domani è solo una partita in più, difficile come altre che abbiamo giocato, contro un avversario forte, che rispetto, ma che abbiamo l'obbligo di battere". Un modo insolito, per Mou, di avvicinarsi ad un incontro comunque molto sentito dalle tifoserie. Probabilmente, la sua grande carica, quella per intenderci sfoderata mercoledì prima e durante il 'derby personale' col Milan, la riserva per il 'superclasico' spagnolo, ovvero la sfida tra Barcellona e Real del prossimo 28 novembre...

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 06 novembre 2010 alle 16:21
Autore: Christian Liotta
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