Protagonista del matchday programme di Inter-Sassuolo, l'ex difensore nerazzurro Massimo Paganin parla dei successi interisti della stagione 1993-94. "Una annata speciale, sicuramente per il successo in Coppa Uefa. Personalmente, ancora di più quando sono entrato al posto di Dennis Bergkamp. C'è anche la vittoria contro il Borussia Dortmund: 3-1 in uno stadio particolare con tifosi molto caldi. Ma c'è una cosa che ricordo più di tutti: il gruppo. Nelle partite da dentro o fuori, il collettivo rendeva meglio. Ricordo con affetto tutti i momenti alla Pinetina". 

Paganin si sofferma su cosa voglia dire vincere un trofeo con la maglia nerazzurra. "Vincere non è per tutti e vincere con la maglia dell'Inter, una maglia così importante, è un privilegio. Alzare un trofeo con l'Inter vuol dire scrivere pagine di storia; sai di aver fatto qualcosa per il Club. Sicuramente è una soddisfazione grande, per un atleta non è mai facile. Se a questo aggiungo di aver vinto con mio fratello, allora ti dico che è stato ancora più bello, siamo stati tra i primi in Europa e i primi in Italia a vincere insieme. E' un ricordo che porterò per sempre con me".

La chiosa, con la scelta dei tre migliori difensori nella storia nerazzurra. "Se penso alla storia recente, vado al 2010, a Lucio e Samuel, oppure a Marco Materazzi, che ha vinto anche un Mondiale. Di quando giocavo, io ho in mente Riccardo Ferri e Daniele Passarella. E ancora: come si fa a non dire Zanetti? E' un difensore o un centrocampista? Javier poteva giocare ovunque. La verità è che i migliori passano dall'Inter".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 19 gennaio 2019 alle 14:44
Autore: Federico Rana / Twitter: @FedericoRana1
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