Josè Mourinho parla prima del big match di Premier League contro il Manchester City di Pellegrini.
Tra i temi trattati, non mancano dichiarazioni riguardanti il razzismo, Sir Alex Ferguson e il City, appunto, non dimenticando anche un'opinione circa il Clasico tra Barcellona e Real Madrid in programma domani.

Poteva mancare una battuta su Mario Balotelli? Ovviamente no e, come sempre, lo Special One si dimostra scherzoso ma al tempo stesso pungente, come solo lui è in grado di fare.

FERGUSON — “Tutti parlano del suo libro. Ogni giorno esce una storia. Se continua così, nessuno lo comprerà più. Fatemelo leggere prima di commentare”.

IL CITY — “Il Manchester City è una grande squadra, ma è presto per parlare di sfida decisiva. La Premier è aperta, la lotta è lunga, ogni settimana c’è chi perde punti e bisogna approfittarne”.

CASO TOURÉ — “Yaya ha tutta la mia simpatia e solidarietà. I miei valori sono noti. La maggior parte delle persone che frequentano gli stadi sono perbene, ma purtroppo c’è una minoranza che si comporta in modo incivile. Rispetto la sua opinione sul boicottaggio del mondiale in Russia, ma non la condivido. I giocatori neri sono importanti e la storia del calcio dimostra che la loro presenza in un evento planetario come il mondiale è fondamentale. Yaya? Un calciatore straordinario”.

LOTTA AL RAZZISMO — “Il calcio sta facendo di tutto per debellare il fenomeno, ma la battaglia deve cominciare nelle case, in famiglia e nelle scuole”.

IL TUTOR PER BALOTELLI — “Mario è un ragazzo fantastico e la mia idea è che il tutor con lui possa solo divertirsi. Non so quale sia il suo compito, ma di sicuro con un ragazzo pazzo e scatenato come lui non si annoierà mai”.

IL CLASICO — “Non dico nulla prima della partita perché intendo trascorrere una vigilia tranquilla. Sabato voglio andare a dormire sereno. Tifo per il Real, chiaro, ma non aggiungo altro”.

LA MULTA — “La cosa più importante è che l’arbitro della gara con il Cardiff ha scritto la verità nel suo rapporto. Talvolta i direttori di gara quando hanno una penna in mano deformano la realtà. Io ho accettato la multa, ma resto dell’idea che non meritavo l’espulsione. Non sono stato aggressivo e non ho detto nulla di offensivo, ma la cosa che conta è che domenica posso andare in panchina contro il Manchester City”.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 25 ottobre 2013 alle 15:23 / Fonte: gazzetta.it
Autore: Francesco Fontana
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