"In Italia, dopo Calciopoli nel 2006, quando la Juventus era retrocessa, c’erano altre squadre non retrocesse, ma che hanno cominciato la stagione con -10, -6 punti, a seconda di quanto erano state coinvolte in quella brutta faccenda. Alcuni a -10, altri club a -12, a -6 o -8: e se si guarda il bilancio a fine stagione, si vede come quelle penalizzazioni abbiano condizionato la loro classifica. Io ho iniziato qui a -12, vi rendete conto? Significa che ti ritrovi a dover recuperare 12 punti, che sono tantissimi". Questo il pensiero espresso in conferenza stampa da José Mourinho, che offre così un parallelismo tra lo scandalo calcistico italiano del 2006 e il suo primo anno sulla panchina del Tottenham.

"Potreste dirmi che due settimane fa eravamo a -3 e adesso possiamo portarci a 0, e avreste ragione - aggiunge lo Special One, riferendosi ai giornalisti -. Ma il punto è che non puoi vincere sempre e i tuoi avversari del resto non perdono sempre. Per cui è estremamente difficile recuperare tutti questi punti di distanza, ma se noi riusciamo a mantenere il contatto con le altre, va benissimo: ora siamo a -3, tra qualche ora potremmo tornare a essere a -6 ma dobbiamo cercare di stare sempre attaccati. La prossima stagione partiremo alla pari e sarà tutta un'altra storia: ora è dura, i miei giocatori lo sanno ma ce la stiamo mettendo tutta".

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Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 27 dicembre 2019 alle 12:59
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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