Francesco Moriero, ex ala destra dell'Inter di Gigi Simoni e Ronaldo, torna ad allenare e lo fa vicino alla sua Lecce, al Martina Franca. Il Messaggero lo ha intervistato, rispolverando anche il suo passato da calciatore.

I pugliesi sono ultimo con 5 punti. In tre retrocedono, ce la farete?
"La squadra non è affatto male, con Bogliacino, ex Napoli, e Baclet, ex Vicenza e Lecce. Senza dimenticare gli esterni Antonazzo e Rullo, già protagonisti in B, a Modena"​.

Si ispira a Gigi Simoni o a Carlo Mazzone?
"A entrambi, pur nella diversità profonda dell’interpretazione del calcio. Il primo anno alla Roma ebbi Carlos Bianchi, lo ritrovai a Parigi, per la finale di coppa Uefa vinta con l’Inter sulla Lazio. Al ritorno in Argentina riprese a vincere, in Italia meritava maggiore attenzione"​.

Giocò titolare il mondiale del ’98, in Francia. 
"La prima restai in panchina, con il Cile, poi iniziai le gare con Norvegia e Austria, gli ottavi con Paraguay e i quarti con la Francia, con il ct Cesare Maldini"​.

Per cosa viene ricordato?
"Per un’esultanza particolare, il gesto dello sciuscià all’Inter. Lo inventai per una prodezza di Recoba, replicandolo per le magie di Ronaldo"​.

Il Frosinone si può salvare, al debutto in serie A, con lei accarezzò la promozione. 
"Era il 2009, restammo in testa per quasi metà campionato e per il finale avevo voluto io Stellone. C’era gente arrivata dalla Lega Pro, come Caetano Cahil, dal Crotone. Nella primavera rifulgeva Gucher, austriaco classe ’93, lo feci esordire"​.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 13 novembre 2015 alle 01:30 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione FcInterNews.it
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