Ancora senza Mario Balotelli a disposizione, ma adesso Roberto Mancini riesce a cogliere i frutti piantati in estate, in sede di campagna acquisti, grazie all'assestamento di una squadra che vanta gli innesti, tra i tanti, di Kolarov, Jerome Boateng e David Silva. Al Bloomfield Road di Blackpool, il Manchester City colleziona la quarta vittoria consecutiva in Premiership, nonché il quinto risultato utile di fila tra campionato ed Europa League. Nonostante l'avvio altalenante, la macchina messa in moto del Mancio, sembra ora entrare perfettamente in funzione e poter costituire un importante alternativa alle altre pretendenti al titolo.

Nella trasferta, valida per l'8a giornata di Premiership, contro la squadra allenata da Ian Holloway, Carlitos Tevez apre le marcature, anticipando tutti in area dopo un bell'assist di Silva. La reazione della squadra di casa non si fa attendere e, al 78',  arriva il pari di testa firmato da Harewood, appena entrato in campo. Passa solo un minuto che ci pensa il solito Tevez a rimettere le cose in chiaro, il quale, sfruttando un pessimo disimpegno difensivo, ruba palla alla retroguardia avversaria e trafigge ancora una volta l'incolpevole Gilks con un gran tiro dal limite. Al 91' Silva fa il fenomeno in area di rigore del Blackpool e, dopo essersi bevuto mezza difesa, sigla il 3-1 con un sinistro a giro. Inutile il gol del definitivo 2-3, messo a segno da Taylor-Fletcher. 

Al termine della partita, Mancini ha dichiarato: "Dobbiamo ancora crescere, ma a volte va bene anche se vinci pur non giocando al meglio delle proprie possibilità. Sapevamo sarebbe stata dura, perché il Blackpool sta giocando molto bene, fa un buon calcio e oggi ci hanno reso le cose veramente difficili". L'ex allenatore dell'Inter parla anche della sostituzione di Adebayor: "Manu ha disputato un'ottima partita, ma dovevo fare qualche cambio. Nei primi 60 minuti non abbiamo giocato bene, quindi siamo cresciuti solo nel finale e sono contento della vittoria". Il secondo posto solitario in classifica non soddisfa il tecnico di Jesi che, al riguardo, ha commentato: "E' bello essere secondi ma dobbiamo puntare sempre più in alto e a cercare di fare sempre del nostro meglio. Se la stagione finisse ora non sarei felice perché abbiamo una squadra davvero buona e degli ottimi giocatori e noi dobbiamo cercare di essere i migliori, non i secondi".

Dopo questo risultato, il Manchester City scavalca i cugini dello United, sale a 17 punti in classifica dove guadagna il secondo posto solitario, distante soli due punti dalla capolista Chelsea.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 17 ottobre 2010 alle 22:32
Autore: Daniele Alfieri
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