Ha fatto ovviamente parlare in Belgio la disavventura di Radja Nainggolan, trovato in guida di stato di ebbrezza dalla polizia locale e privato della patente per due settimane. Ai microfoni della Gazet van Antwerpen, l'avvocato del calciatore dell'Anversa Omar Souidi ha però fatto da garante per l'ex interista: "Radja ammette umilmente che nel suo sabato sera libero si è lasciato trasportare dalle emozioni del momento. La calorosa accoglienza di molti amici d'infanzia e di quelli rimasti ad Anversa (dopo aver vissuto all'estero per sedici anni) ha reso Radja molto felice. Non aveva intenzione di prendere il volante dopo alcuni bicchieri. Si rammarica che ciò sia accaduto. È bello parlare di questo? Assolutamente no, in alcun modo. Si ripeterà in futuro? Impossibile. Vuole assumersi la piena responsabilità e ha anche deciso di selezionare in un prossimo futuro un ente di beneficenza per dare un contributo volontario a beneficio della sicurezza stradale. Adesso vuole far parlare il campo: se giocherà contro l'Omonia Nicosia combatterà per portare la squadra in Europa League".

Chiede però una pena esemplare il giudice di Veurne Geert Vandaele: "Una punizione adeguata consiste nel colpire quelle persone in ciò che è loro più caro: il loro tempo libero”, dice Vandaele. Il magistrato propone di imporre a Nainggolan un servizio di comunità, che, ad esempio, lo metterà a confronto con le vittime di incidenti stradali.
Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 22 agosto 2021 alle 23:49
Autore: Christian Liotta
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