Di José Mourinho si parla sempre del personaggio pubblico, controverso, spesso sotto i riflettori delle polemiche. Se ne esaltano le doti ma anche i difetti, quelli che lui mostra in pubblico però. Perché anche lui lo dice sempre:" Ci sono due José Mourinho, e quello che vedete in pubblico ha poco a che fare con quello privato, che conoscono solo le persone che mi sono sempre accanto, come chi lavora con me, la mia famiglia e i miei amici" .

Questo José Mourinho ai più sconosciuto è generoso ed è capace di grandi gesti, come quello fatto recentemente per aiutare delle famiglie in difficoltà e dare il sorriso ad alcuni bambini.

Mou accompagna spesso suo figlio -José Mario Jr.,  portiere come nonno Felix - agli allenamenti della squadra di calcio dove gioca, il Canillas. Situata nel lussuoso quartiere di Hortaleza, a due passi da Valdebebas, questa squadra ha sempre accolto molti dei figli delle stelle del Real, essendone una piccola società satellite.

I genitori degli altri bambini raccontano di un José tranquillo, un papà normale come tutti gli altri, che dà una mano a raccogliere i palloni che vanno fuori dal campo, che dà suggerimenti a suo figlio, che lo aspetta a fine allenamento parlando con gli altri genitori..proprio come tutti i papà.

Nei giorni scorsi era capitato che proprio mentre aspettava il piccolo José a fine seduta, vedesse una mamma piangere disperata dentro l'ufficio della presidenza del club. Informatosi su cosa fosse successo, Mou ha scoperto che la famiglia della signora non poteva permettersi di pagare la quota annuale per permettere al proprio figlio di giocare, una cifra che si aggira intorno ai seicento euro; è bastata una breve chiacchierata con uno dei dirigenti per scoprire che non era quella l'unica famiglia in difficoltà, ma ce ne erano ben altre nove. Mou non ci ha pensato un attimo, si è fatto dare l'iban del controcorrente dove poter effetturare il versamento, e il giorno dopo ha versato seimila euro sul conto della società, in modo da coprire il buco che si era creato coi soldi mancati da tali iscrizioni.

Le famiglie dei bambini hanno ovviamente molto apprezzato il gesto, e alcuni di loro hanno fatto recapitare a Mou delle lettere di ringraziamento :" perché hai permesso di continuare a inseguire il mio sogno: quello di essere un calciatore" come ha scritto il bimbo di una famiglia il cui papà, attualmente, è rimasto senza lavoro.

Un gesto che probabilmente a lui non sarà costato nulla, ma che per i bambini e le loro famiglie ha avuto un significato enorme.

L'altra faccia di Mou.

Francesca Ceciarini - corrispondente da Madrid

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 08 ottobre 2011 alle 21:40
Autore: Redazione FcInterNews
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