L'ex nerazzurro Fabio Galante, nel pre partita di Spezia-Inter, ha parlato così ai microfoni di Inter TV.

Fabio, sei stato tre anni in nerazzurro, dalla stagione 1996/1997.
"Sono arrivato giovanissimo all'Inter, a 23 anni, dopo le esperienze con Empoli e Genoa. Arrivate giovani in nerazzurro non è facile, ma compagni come Paganin e Bergomi mi hanno dato una mano decisiva. È stata un'esperienza unica".

L'Inter sta facendo grandi cose con la difesa a tre. Secondo te con questo tipo di sistema si possono fare grandi cose anche in Europa?
"Dubbi del genere li voglio lasciare ai giornalisti. Dovesse giocare ora le coppe farebbe molto meglio rispetto alla prima parte di stagione. L'Inter non gioca bene? Mi viene da ridere, tutto è studiato in allemaneto, la formazione di Conte è forte e temibile. Che ci si ponga a tre o a quattro dietro non conta secondo me, specie coi giocatori che l'Inter ha a disposizione. Ciò che conta è stare sul pezzo e sapere come muoversi, mettendo attenzione".

A cosa dovrà fare attenzione l'Inter a casa dello Spezia?
"Ogni partita non è facile, si parte sempre dallo 0-0. Lo Spezia al Picco ha battuto squadre importanti e nel calcio tutto può succedere. Vanno preparate bene certe gare, sta all'Inter mettere l'incontro sui giusti binari. Di gare facili non ce ne sono mai. L'Inter, peraltro, dovrà pensare al proprio, a prescindere dai risultati degli avversari".

Ad oggi, rispetto alle squadre di un tempo, pensi che il livello sia più alto o più basso?
"Penso che il livello di una volta della Serie A fosse supoeriore rispetto a quello attuale. Oggi il calcio è andato avanti fisicamente e tatticamente, ma la qualità degli anni novanta non c'è oggi".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 21 aprile 2021 alle 20:19 / Fonte: inter tv
Autore: Stefano Carnevale Schianca / Twitter: @SchiancaStefano
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