Stéphane Dalmat, altresì detto Joystick, due anni e mezzo in maglia nerazzurra e un rimpianto: "Quello di essermene andato via troppo presto" come ha ammesso ai microfoni di Grandhotelcalciomercato.com, dove l'ex interista racconta il legame ancora forte con i colori nerazzurri. Foto profilo di whatsapp con tanto di maglia dell’Inter con il numero 18: "Volevo farlo per festeggiare lo scudetto: quello è sempre stato un club particolare per me" spiega. "Mi sarebbe piaciuto lasciare un’impronta diversa, ma è andata così. Ho tanti bei ricordi: quello a cui sono più legato è il primo gol con questa maglia a San Siro". 

21 aprile 2001: una rete pazzesca da fuori area contro la Fiorentina.
"Mi sembrava di stare tra le nuvole".

Quella giocata, quel gol, sembravano da Playstation. E infatti lo chiavano Joystick 
"È colpa di Seedorf. Aveva assegnato a tutti i giocatori della squadra un soprannome. E il mio era per le mosse che facevo in campo, come nei videogiochi. Ne ero fiero: con tutti quei campioni…". 

Su Ronaldo:
"Era preoccupatissimo per il peso, ma in campo era incredibile".

Un po’ come gli altri:
"Mi ha sempre colpito la semplicità di come vivevano. Avevo legato molto proprio con Seedorf e Kallon. Ma poi mi ricordo ancora quanto mi facesse ridere Vieri (e proprio a casa sua c'è un quadro con lui, ndr) e come si comportasse Di Biagio durante gli allenamenti". 

Ma come era finito a Milano?
"Erano due anni che mi seguivano, ma non se ne era mai fatto nulla. Nell’estate del 2000, avevo accettato un contratto di cinque anni con il Psg. Andava tutto bene, ma quando a gennaio si era fatta avanti l’Inter, non avevo potuto dire di no: si trattava di uno dei club più titolati al mondo, un salto avanti enorme in carriera". 

E pensare che sarebbe potuto andare al Milan.
"Due anni prima, mi aveva cercato Braida, poi anche la Lazio. Ma il Lens, il mio club di allora, non voleva lasciarmi partire".

VIDEO - I M INTER: PRESENTATO IL BRANO PER LO SCUDETTO

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 12 maggio 2021 alle 19:30
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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