Non ha ancora debuttato in Serie A con la maglia dell’Inter ma a Milano, tra addetti ai lavori e tifosi, nessuno mette in dubbio la sua bravura. Anzi c’è chi è pronto a mettere la mano sul fuoco che sarà la colonna difensiva del Biscione per gli anni a venire. Zinho Vanheusden, in prestito sino a giugno allo Standard Liegi, si sta facendo le ossa in patria. Il ragazzo di Hasselt migliora a vista d’occhio e capisce sempre più come possa davvero essere un predestinato. Non a caso, la leggenda belga Michel Preud'Homme, suo allenatore, lo ha paragonato addirittura a Vincent Kompany. In esclusiva per FcInterNews.it Johan Vanheusden, il padre dell’atleta, fa un resoconto della situazione e delle speranze del figlio campioncino.

Come va la vita di Zinho a Liegi?
“Al momento è molto felice allo Standard. È il suo club natale e adesso l’attenzione e tutti gli occhi saranno puntati alla seconda parte del campionato”.

Zinho sta giocando molto ed è migliorato tanto. Cosa è cambiato rispetto alla scorsa annata? 
“Non molto a dire il vero. Le spiego: la scorsa stagione era tornato dopo l’infortunio subito dopo essere stato lontano dal campo per sette mesi. Quindi non era previsto che giocasse. Il programma e l’obiettivo era rivolto a questa annata. Lo Standard lo scorso anno disputò delle ottime partite, ottenendo un ottimo piazzamento in campionato, quindi era normale che il mister non cambiasse gli uomini titolari in difesa. È stato quindi poi Zinho a doversi inserire nel team e guadagnarsi il posto. Da quando lo ha fatto, dallo scorso novembre, ha giocato ogni minuto di ogni singola gara”.

Mister Preud'homme lo ha elogiato pubblicamente, sostenendo che diverrà una colonna del Belgio. Immagino sia fiero e felice di tali dichiarazioni…  
“È stato bello sentire tali parole espresse nella tv nazionale da un’icona del mio Paese, nonché da uno dei tecnici più rispettati in Belgio. Quindi ne siamo lusingati. Ma attenzione: il giorno successivo a quest’episodio Zinho è sceso in campo per lavorare ancora più duramente. Per migliorarsi. Lui accetta ovviamente i complimenti degli altri ma resta focalizzato sul suo obiettivo. Ossia quello di giocare ad alti livelli per lo Standard e per la Nazionale di categoria che a giugno sarà impegnata in Italia”.

A giugno il prestito di Zinho allo Standard Liegi terminerà. Lei cosa preferirebbe? Restare ancora un anno in Patria?
“Sicuramente preferirei che restasse altri dodici mesi in Belgio, allo Standard. Con la speranza che possa nuovamente giocare in Europa. L’obiettivo finale resta ovviamente quello di tornare all’Inter. Ma prima di competere lì ha bisogno di qualche stagione qui, per diventare più forte. E ancora più forte. Il campionato belga non è facile è può essere un’ottima scuola per progredire”.

Crede quindi che Zinho non sia ancora pronto per l’Inter?
“Esatto. Non lo è ancora al giorno d’oggi. Per giocarsela un’intera stagione in un club così grande come l’Inter tutto deve andare alla perfezione. Quel giorno arriverà. Ma ora è troppo presto. Allo Standard, un team fantastico con tifosi meravigliosi, si sente a casa e continuerà ad apprendere qualcosa giorno dopo giorno”.

È vero che il sogno di Zinho è però quello di giocare per l’Inter una volta che si sarà pronto?
“Come ho detto prima l’Inter è il suo principale obiettivo. Ma prima deve misurarsi qui come centrale e progredire step by step. Per questo c’è bisogno di un po’ di tempo. È spaventato dall’ipotesi di non giocare e quindi è meglio per lui scendere in campo con continuità ora che è giovane piuttosto che stare seduto in panchina in un top club come quello nerazzurro. Poi ripeto: il suo target si chiama Inter”.

Sa se ha già parlato con i nerazzurri del suo futuro?
“Sappiamo che l’Inter lo segue da vicino. Abbiamo un ottimo rapporto con Ausilio e gli siamo grati per tutto quello che ha fatto per Zinho. L’Inter è una società intelligente, per questo sappiamo che permetterà al suo giocatore di giocare in un ambiente dove è felice e dove può migliorarsi ogni giorno. I nerazzurri sanno cosa stanno permettendo a Zinho e mio figlio dal canto suo ricompenserà il signor Ausilio e il signor Spalletti sul campo di gioco nel giorno del suo ritorno in nerazzurro”.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 30 gennaio 2019 alle 21:52
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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