In Portogallo nessuno ha mai nutrito dubbi sulle sue capacità. Quel giocatore che per i lusitani era stato fondamentale per la conquista dell’Europeo, doveva per forza essere nuovamente determinante. E così è stato. Joao Mario, dopo un'ottima stagione in Russia, è tornato a casa. E con lo Sporting si sta riproponendo ad altissimi livelli. Umberto Riva, socio di Federico Pastorello, che insieme a Fernando Couto ha curato per la P&P Sport Management il trasferimento del calciatore a Lisbona, in esclusiva per FcInterNews racconta l’evoluzione della trattativa. E non solo.

Da dove nasce l’idea di riportare Joao Mario a casa?
"Dalla fortissima volontà del club lusitano. E da quella del ragazzo. Il giocatore aveva fatto molto bene a Mosca. C’erano svariate possibilità per lui. Tra cui anche due piste italiane. Ma una volta venuto a conoscenza dell’interesse dello Sporting, Joao ha sempre privilegiato tale ipotesi: per ritrovare continuità e rafforzare la propria fiducia". 

Si trasferisce per un anno.
"Esatto, in prestito secco, senza diritto di riscatto. Alla fine della stagione poi ne riparleremo. Ma a tal proposito va ringraziata la società nerazzurra. Hanno capito le esigenze del ragazzo e agevolato la buona riuscita dell’operazione".

Quale è l’obiettivo di Joao Mario quest’anno?
"Sicuramente di riprendersi la Nazionale. Non dimentichiamoci che lui è stato uno dei leader dei lusitani all’Europeo vincente in Francia. Per ora sta facendo benissimo con lo Sporting. A Lisbona lo hanno arretrato di ruolo ed è quasi sempre il migliore in campo. Si può dire quindi che la scelta sia stata giusta. Il progetto sta funzionando. Immagino che tutti – Inter compresa – siano felici". 

Resterà sempre un mistero il perché le cose all’Inter non abbiamo funzionato come auspicato da tutti.
"Lui è un ragazzo d’oro. D’ovunque sia andato tutti parlano di un professionista esemplare. A volte però i problemi nascono da una semplice questione di timing, per una concatenazione di problemi". 

Qual è la reale dimensione dell’atleta? In futuro lo vede nuovamente in un team capace di competere a livello mondiale?
"Assolutamente. Noi ne siamo convinti. Conosciamo le sue qualità e Joao è ancora giovane. Ora è primo in campionato con lo Sporting. Speriamo possa trionfare lì. Ma in generale posso dirle, senza il minimo dubbio, che siamo convinti che il suo posto sia la Champions League, in un club di prima fascia".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 21:30
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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