Quest'oggi ad Appiano Gentile era presente una vecchia conoscenza del mondo interista: è Sabri Lamouchi, calciatore francese che ha vestito la maglia nerazzurra nella stagione 2003-2004. Un'esperienza di un solo anno, grazie alla quale il centrocampista di origini tunisine è comunque rimasto molto legato all'Inter, come dimostra la sua presenza quest'oggi alla Pinetina, legata anche a motivi di 'lavoro'. FcInterNews.it ha avuto il piacere di incontrarlo. Ecco cosa ci ha detto:

Allora, Sabri, come mai qui ad Appiano oggi?
"Dopo aver finito la mia carriera di giocatore, da tre anni sto facendo un corso da dirigente-allenatore in Francia. Al termine del quale, è previsto uno stage all'estero. Per il mio, ho scelto di venire qui ad Appiano, sia perché l'Inter è uno dei top club del mondo e sia perché qui ho tanti amici e tanti ricordi. Poi, nella mia scelta ha influito la presenza di un mio connazionale, Christian Damiano, nello staff tecnico di Ranieri".

Parlando dell'Inter di oggi, perché secondo te la squadra sta vivendo questo momento così delicato?
"Bisogna dire che questa squadra ha ancora tantissimi campioni che con questa maglia hanno vinto tutto. Ma quest'anno si sono ritrovati a dover affrontare un cambio di allenatore, un inizio così così e adesso un nuovo cambio di allenatore, che ha un altro modo di lavorare. Io capisco anche l'impazienza dei tifosi, è logico che dopo anni di successi stiano ora soffrendo un po' per questa situazione. Però nelle ultime due partite devo dire che la squadra ha riscoperto un buon potenziale individuale, anche se adesso per ritornare a essere grande dovrà funzionare soprattutto il collettivo".

Che garà sarà Inter-Juventus, a tuo parere?
"Mi aspetto una partita molto chiusa; la Juventus ha un allenatore come Conte, che nelle sue idee aveva anche quella di applicare un calcio offensivo, cosa che però ha fatto raramente. Adesso la squadra bianconera arriva a Milano, in casa di un'Inter che ha disperato bisogno di punti. Ripeto, per me sarà una partita molto chiusa, dove alla fine a fare la differenza saranno i minimi dettagli".

Chi può essere l'uomo decisivo per l'Inter domani?
"Credo possa esserlo Sneijder, ma anche Milito, un giocatore che non sta attraversando un periodo particolarmente facile, ma stiamo comunque stiamo parlando di un campione a cui basta poco per riaccendersi".

Tornando a te e al tuo futuro, hai mai pensato di tornare all'Inter?
"Chissà... l'Inter è un sogno per tutti, un top club mondiale con un enorme potenziale per poter lavorare bene".

Ma hai avuto già dei contatti preliminari?
"No, con l'Inter non ancora. Però dico che ho un bellissimo ricordo dell'Italia, è in questo Paese che ho imparato molto del mio lavoro di allenatore".

Ringraziamo Sabri Lamouchi per la cortesia e la disponibilità

 

 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 28 ottobre 2011 alle 21:50
Autore: Christian Liotta
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