Il futuro di Andrea Ranocchia resta un’incognita. Con l’esperto difensore umbro, in scadenza di contratto il prossimo giusto, che dopo dieci anni ad Appiano Gentile – con qualche interruzione saltuaria – potrebbe salutare l’Inter in via definitiva.

A causa dell’ormai arcinoto contesto societario, i dirigenti della Beneamata non si sono per ora fatti vivi con l’entourage del giocatore. O meglio, Beppe Marotta e Piero Ausilio vogliono chiaramente prima capire l’evoluzione della situazione con Suning e poi eventualmente intervenire laddove ce ne sia bisogno. Certo, qualcosa di già apparecchiato con altri atleti c’è, vedi Lautaro Martinez, Stefan de Vrij Alessandro Bastoni, ma non è un caso che le ufficialità dei prolungamenti siano state rimandate a fine stagione, quando di fatto si deciderà il proseguo della carriera di Ranocchia. 

L’esperto difensore è ritenuto in casa nerazzurra un uomo spogliatoio fondamentale, nonché un rincalzo più che valido, dato che quando viene chiamato in causa fornisce sempre un contributo importante. Le dichiarazioni pubbliche di apprezzamento di Antonio Conte non sono assolutamente di facciata, ma si deve anche tenere conto dei desiderata del ragazzo di Assisi. Se da un lato il suo interismo è indiscutibile, dall’altro si deve anche rimarcare come qualora arrivasse una proposta da una squadra della massima serie che possa garantirgli il posto da titolare per gli ultimi anni della carriera, il classe ’88 non potrebbe chiaramente aspettare l’Inter all’infinito. E quantomeno ascolterebbe certi discorsi.

D’altra parte va bene essere importanti nella rosa di una squadra di calcio, ma scendere in campo con continuità fa gola a tutti. Tempo al tempo. Con Andrea che oggi sogna di vincere il primo Scudetto con la maglia nerazzurra. Se poi resterà a difenderlo qualora l’Inter conquistasse il campionato, o chiudesse il cerchio con il tricolore, lo si saprà solo tra qualche mese.

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 11 marzo 2021 alle 16:15
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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