L'Inter si presenta a Lille per ritrovare la vittoria e per fare un passo avanti verso la qualificazione. Ma non sarà facile per due motivi: perché l'Inter attraversa un momento difficile e perché si ritroverà contro una squadra giovane e brillante come il Lille. Dopo aver vinto il campionato, la squadra francese si trova al quarto posto in campionato (a 4 punti dal PSG capolista) e con due punti in Champions. Il Lille quindi deve vincere per mantenere intatti i sogni di qualificazione. Per scoprire meglio i campioni di Francia in carica, abbiamo chiesto una mano a Marc Fourmeaux, procuratore ed esperto di calcio francese. L'agente francese presenta a FcInterNews.it i pregi e i difetti della squadra francese, a partire dal suo gioiello più prezioso.

HAZARD, TALENTO UNICO - Prima di tutto bisogna dire che Eden Hazard è un fenomeno, cioè un giocatore capace di cambiare una partita. Negli ultimi nove mesi ha raggiunto il livello di serietà e regolarità di un campione. Ha l'unica pecca di giocare per una piccola nazione come il Belgio, che però ha tanti talenti e un grande futuro. In pratica, la partita tra Lille e Inter sarà il primo vero big match di Hazard e quindi vedremo se sarà in grado di alzare ancora il suo livello di gioco. In Francia, gli esperti sono curiosi di vedere cosa farà Hazard contro l'Inter, perché i campioni emergono in questo tipo di partite. Hazard può giocare sulla fascia o dietro le punte e può far male partendo da posizioni diverse.

SOW E L'ATTACCO - Moussa Sow invece è un opportunista, che può segnare appena cala il livello di concentrazione della difesa avversaria. Sow ha riposato nell'ultima partita di campionato, dopo aver segnato due gol nelle ultime due partite che ha giocato. Nel tridente offensivo ci sarà spazio anche a uno tra Joe Cole e Dimitri Payet. Il primo ha esperienza e ha ritrovato la fantasia dei giorni migliori, il secondo ha segnato questo weekend e vuole mettersi in mostra. Il Lille ha almeno quattro giocatori offensivi in forma e dotati di fantasia e opportunismo: ci sarà molto spettacolo.

DEBUCHY E LA DIFESA - Al contrario, il punto debole del Lille è la difesa. Domani però ci sarà il ritorno di Chedjou, molto più veloce rispetto a Rozehnal e Basa (entrambi alti oltre il metro e novanta). Ma non è ancora sicuro che Chedjou giocherà da titolare. Se lui partirà dalla panchina, la difesa sarà molto più lenta. A sinistra giocherà Beria, che è un destro naturale: pur essendo bravo, non convince al cento per cento. Il Lille soffre di una Debuchy-dipendenza: il terzino francese (che recentemente ha giocato anche in nazionale) spinge molto sulla fascia destra. E' il migliore terzino destro che gioca in Francia e uno dei migliori d'Europa. A livello di qualità e di forma potrebbe esplodere proprio in questa partita, toccherà alla fascia sinistra dell'Inter riuscire a fermarlo. Sarà una partita interessante anche per vedere se Debuchy è più forte di Maicon o no.

I PERICOLI PER L'INTER - In questa partita secondo me potrebbero fare la differenza Debuchy e Hazard, ma anche Payet (se gioca). Anche Mavuba potrebbe fare una grande partita: per lui è arrivato il momento della piena maturità. I dubbi riguardano giocatori come Sow, Balmont e Pedretti, che non danno la sensazione di poter alzare il loro livello di gioco contro squadre come l'Inter.

I PREGI - Il Lille ha un gioco di squadra di livello mondiale. Poi può contare su un attacco di grande fantasia e talento (Hazard, Cole, Payet). La squadra è in forma è ha molte soluzioni offensive (in panchina ci saranno giocatori come Obraniak, Jelen e uno tra Payet e Joe Cole). La squadra è giovane e ha tanta voglia di confermarsi a livello europeo. I francesi corrono molto: Balmont e Mavuba sono giocatori che hanno "tre polmoni".

I DIFETTI - Il Lille ha poca esperienza in Champions (nelle prime due partite non è riuscita a mantenere il vantaggio). La difesa ha subìto 11 gol in 10 partite di campionato e da quando è partito Adil Rami ha avuto delle difficoltà. L'Inter avrà maggiori possibilità di far male attaccando centralmente, quindi più coi tiri da fuori di Sneijder che coi cross di Nagatomo o Maicon. I giocatori dell'Inter poi devono riprendere fiducia e non c'è niente di meglio della Champions.

LA FORMAZIONE - Il Lille gioca con il 4-3-3, che può essere considerato anche un 4-5-1 o un 4-3-2-1. Landreau in porta (o, se non dovesse farcela, Enyeama), Debuchy a destra, Beria a sinistra e al centro Rozenhal e Chedjou (dipenderà della sua forma). Centrocampo a tre con Balmont, Mavuba e Pedretti, tutti centrocampisti centrali che possono giocare davanti alla difesa e danno molta quantità. Pedretti forse è il giocatore che può dare più qualità tra i tre di centrocampo. Poi davanti a loro ci sarà sicuramente Hazard e uno tra Joe Cole e Payet. Il terminale offensivo sarà Moussa Sow. Rudi Garcia può anche schierare un 4-2-3-1, magari a partita in corso, con Mavuba e Pedretti davanti alla difesa e Hazard, Payet e Cole dietro a Sow.

GIOVANI TALENTI, IN FRANCIA E NON SOLO - Giocatori francesi che potrebbe interessare all'Inter? Io punterei su Giroud (alto 1,92 m, mancino) in attaco: ha fatto 7 gol in 10 partite col Montpellier. A centrocampo consiglio uno come Capoue, centrocampista destro alto 1,89 m del Tolosa: è già un vero leader, e sarebbe l'ideale anche in coppia con Cambiasso. In prospettiva, Debuchy potrebbe essere l'erede di Maicon: stasera è atteso al confronto diretto. Sempre del Lilli, non si può non citare il fenomeno Hazard, già noto alla società nerazzurra. Non conosco i piani di mercato dell'Inter, però credo un difensore centrale veloce, disciplinato e di personalità, possa fare sempre comodo. Di difensori così in giro ce ne sono pochi; quelli che mi piacciono di più sono Subotic del Dortmund e Bram Nuytinck del NEC in Olanda, un classe '90, mancino alto 1,91 m: ha un potenziale enorme.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 18 ottobre 2011 alle 00:29
Autore: Guglielmo Cannavale
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