Lautaro Martinez a tutti i costi. La campagna mediatica attuata da Sport e Mundo Deportivo, testate sportive catalane vicine alla società, conferma quanto il Barcellona sia ormai convinto di puntare tutte le sue fiches sul Toro in vista della prossima stagione, con quella attuale ancora schiacciata da un enorme punto interrogativo. MD di oggi raccontava l'interesse catalano nei confronti del classe '97 di Bahia Blanca risalente a tre anni fa e di due occasioni sprecate per vestirlo di blaugrana. Un corteggiamento che dunque inizia da lontano e che da novembre scorso è diventato concreto quando sono iniziati i primi contatti con l'entourage del giocatore, al quale è stata fatta pervenire un'offerta da 7 milioni di euro netti più bonus per i prossimi 5 anni. Proposta contrattuale che potrebbe addirittura essere migliorata per fugare eventuali dubbi dalla testa di Lautaro, precisa richiesta di Lionel Messi al direttivo del club. E a Barcellona quando si espone la Pulce, solitamente si fa il possibile per accontentarlo.

Nelle scorse settimane il Barça ha avanzato una prima proposta all'Inter (LEGGI QUI L'ESCLUSIVA): 70 milioni casa più i cartellini di Arturo Vidal (pallino di Antonio Conte) e Nelson Semedo. Per una valutazione complessiva di 130 milioni di euro circa, superiore al valore della clausola da 111 milioni attiva tra il 1° e il 15 luglio e che gli spagnoli preferirebbero non dover versare in un'unica soluzione. In casa catalana sussiste infatti un la necessità di fare cassa con i numerosi esuberi in rosa. Tra questi, oltre ai due calciatori sopra citati, nomi di spicco sono Ivan Rakitic, Ousmane Dembelé, Rafinha, Samuel Umtiti e Philippe Coutinho. Proprio quest'ultimo è l'ultima idea del Barcellona per 'liberarsi' di un giocatore non più necessario (oggi in prestito al Bayern che difficilmente spenderà 120 milioni per riscattarlo). Offrire il brasiliano, valutato 100 milioni, in cambio di Lautaro e 20 milioni casa sarebbe una vittoria per il Barcellona. Sarebbe, perché l'Inter non lo considera un buon affare, nonostante Coutinho sia un pallino di Pierò Ausilio che lo raccoglierebbe volentieri ad Appiano Gentile. Cou non è certo un giocatore da rifiutare a prescindere, non a caso l'Inter ha affrontato il discorso anche con il suo agente per capire le intenzioni del classe '92, portato in Europa proprio dai nerazzurri nel 2010 a soli 18 anni.

Oltre all'eccessiva valutazione che ne fa il Barça (da quando ha lasciato il Liverpool per giocare nel Camp Nou la sua carriera ha subito una frenata), lascia perplessi l'impiego tattico che Antonio Conte ne farebbe. Il suo eventuale arrivo al posto di Lautaro, al netto di un'operazione più conveniente per i nerazzurri dal punto di vista finanziario, costringerebbe il tecnico salentino a rivedere il suo credo tattico negli ultimi 25 metri, riproponendo il 3-4-2-1 utilizzato raramente in questa stagione ma ben eseguito ai tempi del Chelsea, quando alle spalle di Diego Costa agivano Eden Hazard e Pedro. Nell'Inter, sarebbero proprio Coutinho e Christian Eriksen a supportare Romelu Lukaku nell'attacco nerazzurro della prossima stagione, ma gli automatismi sarebbero da ricostruire e Conte non sembra convinto di privare il belga di un partner d'attacco, perché secondo lui al fianco di un'altra punta rende di più. Per questa ragione, se Lautaro andasse al Barcellona (e in questo momento accadrebbe solo se gli spagnoli pagassero la clausola vista l'assenza di contropartite accattivanti), l'allenatore chiederebbe un altro attaccante più che un trequartista come Coutinho.

In quest'ottica la dirigenza nerazzurra ha allacciato i rapporti con Pierre-Emerick Aubameyang (LEGGI QUI L'ANTICIPAZIONE), in scadenza nel giugno 2021 e ancora lontano dal rinnovo con l'Arsenal. Se tra il gabonese e i Gunners non si arrivasse alla fumata bianca, l'Inter sarebbe una seria candidata all'acquisto dell'attaccante classe 1989, molto abile a dialogare con un'altra punta al suo fianco. Situazione dunque da monitorare, perché la convinzione del Barcellona di regalarsi Lautaro Martinez e l'esistenza di una clausola rendono elevate le opportunità di veder partire il Toro in estate. Una cessione remunerativa per i nerazzurri, che però dovrebbero trovare un nuovo attaccante di alto valore senza dilapidare l'intero incasso derivante da questa cessione forzata.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 21 marzo 2020 alle 22:15
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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