Il bello del calcio è lui: Javier Zanetti. Il premio assegnato dalla Gazzetta dello Sport intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti va al capitano nerazzurro. Lui, simbolo di questa Inter, immagine di un calcio pulito che fa della professionalità e del rispetto dell'avversario un fattore determinante. Proprio in occasione dell'evento - in sede RCS - noi di FcInterNews.it abbiamo avuto modo di scambiare due parole con il figlio, Gianfelice. Giurato per il premio, nonché molto amico del n.4 nerazzurro, il "piccolo" Facchetti ha commentato così questa bella mattinata di sport: "Siamo qui per onorare la memoria di mio padre e le doti di un campione come Javier. Penso a Boninsegna, alle tante figure che sono qui e ai tifosi comuni, che sono la parte importante della storia di un campione, una parte fondamentale della vita sportiva di mio padre".

Chi in quest'Inter potrà ambire un giorno a questo premio, secondo te?
Di questa squadra il "bello del calcio", potrebbe andare in futuro ad Andrea Ranocchia. Si è ripreso il suo posto in squadra, è un ragazzo intelligente. Inoltre è un bravo calciatore, e anche umanamente ho sempre pensato che fosse perfetto per questa squadra. Sarà uno dei simboli della storia dell'Inter di domani.

Cosa penserebbe tuo padre di questa Inter?
Effettivamente è una cosa che incuriosisce perché meriterebbe attenzione. C'è la volontà di ricominciare, di puntare su forze fresche, di provare ad affrontare un ricambio generazionale a cui si va incontro dopo un ciclo vincente durato parecchi anni. Così penso a chi ha tentato di rifondare l'Inter per anni e credo che abbia grandissimi meriti. Se fosse qui mio padre direbbe di far crescere questo progetto e di dare anche il tempo di sbagliare. E' l'unico modo per fare sempre meglio.

Ti aspettavi un tonfo a Bergamo dopo la vittoria di Torino?
Ieri sera è stata una partita strana. Nonostante la sconfitta, la squadra ha lottato fino alla fine e ha dato sempre l'impressione di fare bene. Ci ha provato al di là delle assenze anche se mancava un po' di lucidità sia in attacco che in difesa. Certi errori sono stati pagati. Abbiamo concesso troppo e sotto porta siamo stati poco cinici.

 

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Sezione: Esclusive / Data: Lun 12 novembre 2012 alle 15:25 / Fonte: Dall'inviato
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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