“L’Inter è la mia famiglia, sono tifoso della squadra nerazzurra, ho vestito quella maglia per dieci anni lungo tutto il settore giovanile e, quando ho militato nella Primavera, nel corso della stagione 2011/2012, ho vinto il campionato e la Next Generation Series con mister Stramaccioni, che pochi giorni dopo la vittoria è andato ad allenare l’Inter dei grandi… La squadra di Mancini? Vorrei vederla al livello che le compete, e cioè a far parte del gruppo delle prime dieci squadre più forti al mondo”. Parla da nerazzurro vero Raffaele Di Gennaro, portiere classe 1993 in forza al Latina in serie B, in prestito dai nerazzurri, vincolato da un contratto fino al giugno del 2017. DiGe oggi è uno dei giovani portieri in rampa di lancio dell’intero panorama internazionale: da un anno e mezzo fa benissimo in B, convocato nella Nazionale Under 20, osservato e cercato da più club della massima serie, si confida in un’intervista a tutto tondo a FcInterNews.it.

Raffaele, partiamo dalla scorsa stagione, il tuo primo contatto con il mondo professionistico al Cittadella.
“Mi sono trovato benissimo in una piazza dove si può fare calcio in modo tranquillo e dove mi hanno accolto e voluto subito bene. Ci siamo salvati, anche grazie alle mie prestazioni e alle mie parate. In tutto ho collezionato 41 presenze, e credo che sia un bel bilancio, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo”.

A fine stagione fioccano le richieste da club di A e di B: perché hai scelto Latina?
“In A mi voleva il Cagliari, ma ho preferito trovare la continuità, giocare di più, crescere in un contesto come quello di Latina: una piazza importante, dove il tifo e le pressioni sono da massima serie. Sono contento della scelta fatta, che rifarei, e di come sta andando questa stagione, infortuni a parte”.

A chi ti ispiri?
“Il modello è Julio Cesar: mi sono allenato insieme a lui e ho potuto vedere da vicino le sue qualità e la sua costanza nel lavoro di tutti i giorni. Mi piace anche Manuel Neur del Bayern Monaco e in B apprezzo Alberto Brignoli della Ternana, di proprietà della Juventus”.

I tuoi amici nel mondo nerazzurro chi sono?
“Ho contatti con Daniel Bessa e Ibrahima Mbaye del Bologna, Rodrigo Alborno, Simone Pecorini del Cittadella e poi parlo con tanti altri giocatori quando ci si incontra durante le partite”.

Sei in prestito al Latina. A giugno cosa potrà succedere?
“Difficile dire cosa succederà in estate. L’obiettivo è giocare, crescere ancora di più, acquisire quanta più esperienza possibile. Oggi, poi, sono concentrato sul finale di stagione: vedremo più in là cosa potrà succedere”.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 19 marzo 2015 alle 11:15
Autore: Giuseppe Granieri
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