FcInterNews.it ha intervistato Paolo Bargiggia, giornalista di SportMediaset, esperto di mercato e analisi sportive, per entrare dentro la crisi nerazzurra.

Bargiggia, a chi attribuire le colpe della crisi dell’Inter?

“A Moratti, poi Benitez e, infine, a Branca”.

Partiamo dal presidente.

“Questa estate ha scelto di non scegliere: non ha attuato quelle strategie che negli ultimi anni lo avevano premiato, sia sotto il profilo sportivo, che su quello economico/finanziario”.

Ci faccia un esempio.

“Quando ha venduto Ibrahimovic, ha risanato i conti, coniugando il tutto con ottime scelte tecnico/tattiche”.

Mentre la scorsa estate?

“Ha ceduto Balotelli, non ha rinforzato la squadra, ma non è stato virtuoso come si sente dire, perché ha rinnovato e allungato i contratti a Milito e a Maicon per riconoscenza del triplete vinto. Facendo questo, ha appesantito enormemente il monte ingaggi”.

Passiamo a Benitez.

“Ha avuto paura di rimanere senza posto di lavoro – dopo che era andato a monte il progetto di allenare la Juventus, tanto è vero che aveva firmato anche una scrittura privata”.

E ha firmato con l’Inter.

“Accettando un ingaggio basso rispetto al passato, con una durata di soli due anni, senza avere nessuna voce in capitolo sul mercato e non potendo dire la sua nemmeno sulle cessioni”.

E Branca?

“Ha avallato la scelta di Benitez, perché gli consentiva di avere un peso maggiore in società, così come ha sempre cercato di fare”.

Cos’altro c’è da segnalare?

“Oltre a dire che la maggior parte delle scelte prese in questi mesi sono frutto di poca convinzione, c’è da rimarcare la scelta di mandare via Oriali e di affidare un ruolo in società a Carboni”.

Andiamo con ordine: partiamo da Oriali.

“Aveva un ruolo molto importate e decisivo: era, in pratica, la società in campo, colui che faceva da raccordo tra l’allenatore e lo staff medico, parlava con i giocatori. Tutte cose che Branca non fa”.

Veniamo a Carboni.

“Altra scelta non condivisibile: Carboni non vive il campo, va a vedere gli avversari, vede partite, fa report tattici, ma è un osservatore e un collaboratore dell’allenatore: la figura di Oriali era di un altro spessore”.

Sa dirci quale sarà il futuro prossimo dell’Inter?

“È difficile dirlo: può cambiare tutto nel giro di una settimana. Se domani Benitez perde o vince cambiano gli scenari”.

Si può parlare di mercato?

“Spero che non facciano lo scellerato scambio Santon-Ranocchia, perché Santon è un ‘91 di grandi prospettive e non va ceduto in una rosa dove ci sono molti over 30”.

 

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Sezione: Esclusive / Data: Mar 23 novembre 2010 alle 16:26
Autore: Giuseppe Granieri
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