Da due settimane l’affare Arnautovic-Inter è in stand-by. Indubbiamente, in casa Inter, l’infortunio al collo del piede destro riportato dall’attaccante ha pesato e sta pesando. Non è in ballo la stima verso il giocatore, ciò che potrebbe cambiare è la valutazione dell’austriaco e le modalità di trasferimento dello stesso giocatore. Peter Baars, il legale che insieme a Robert Groener cura gli interessi di Arnautovic, ha sempre mostrato un certo ottimismo verso la conclusione dell’affare con l’Inter. Sia nella prima intervista, che nelle successive, Baars ha sempre detto che l’approdo in maglia nerazzurra di Arnautovic era una questione di pochi giorni.

Ora, invece, gli scenari sembrano cambiati. Domani e dopo domani, infatti, Baars sarebbe dovuto venire in Italia per chiudere la trattativa, ma a fare il viaggio inverso sarà la dirigenza nerazzurra che ha un appuntamento con i vertici del Twente. Ed è chiaro di cosa si parlerà: di un prestito secco fino a gennaio per poter meglio valutare le condizioni del calciatore, o di un prestito oneroso (stile Lotito) così da non lasciare con le tasche vuote gli olandesi e tenere viva una trattativa che, ad oggi, è difficile chiudere.

L’Inter, infatti, non si vuole esporre con un acquisto a titolo definito e non è intenzionata – sino a quando non verranno chiariti i tempi di recupero di Arnautovic – a legarsi al giocatore con un contrattuale della durata quadriennale o quinquennale.
Contattato da FcInterNews, l’avvocato Peter Baars, afferma: “Non è certo se domani o venerdì veniamo in Italia: potrebbe essere l’Inter a dover venire qui in Olanda a parlare con il Twente. Noi siamo sempre in contatto con l’Inter, ma ora dobbiamo vedere cosa succede e quali sono gli sviluppi della situazione”. L’infortunio ha quindi raffreddato l’interesse dell’Inter, che ora vuole vederci chiaro: e non è detto che questa sia la settimana giusta per la chiusura delle trattativa. Se non è un cambio di scenario, poco ci manca.
 

Sezione: ESCLUSIVE / Data: Mer 10 giugno 2009 alle 11:12
Autore: Giuseppe Granieri
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