Wes, arrivederci e grazie

Arrivederci e grazie. Anche per quanto riguarda Wesley Sneijder siamo arrivati ai titoli di coda. La sua storia con l’Inter è destinata a finire e l’addio a gennaio mi sembra l’unica soluzione possibile in un braccio di ferro complicatissimo in cui l’olandese e il suo agente Soren Lerby non hanno nessuna intenzione di cedere un centimetro. Come nel caso di Julio Cesar l’Inter è pronta a salutare un altro dei protagonisti del triplete, nerazzurro solo fino a quando non si va a toccare il suo portafoglio. L’olandese, dopo aver rifiutato per un mese anche solo di ascoltare quello che l’Inter voleva sottoporgli, si è sentito quasi offeso dalla più che legittima proposta di Rinaldo Ghelfi di prendere il suo attuale stipendio (che con i bonus arriva a quasi 7 milioni) fino a giugno e poi di allungare spalmando fino al 2016, con opzione a giugno 2017, a 5 milioni a stagione bonus compresi. Una proposta in linea con la recessione attuale, con la politica nerazzurra di contenimento dei costi e soprattutto con il rendimento del giocatore che non si è quasi mai più rivisto ai livelli del suo primo anno interista, a volte poco ispirato, spesso nervoso ai limiti del nevrotico. Oltre a quello che si è visto in campo Sneijder nelle ultime due stagioni, per infortuni vari e recuperi sempre più lunghi del previsto, ha anche saltato circa il 35% delle partite e non ha certo l’età di Capitan Duracell Zanetti. Mi sembra che la proposta dell’Inter, senza perdere il rispetto per i contratti firmati, sia più che ragionevole, tutto tranne che un affronto, come dicono l’abbia presa Sneijder.

Ecco perché mi sento di dire che l’Inter può benissimo pensare di salutare il suo numero 10, l’ultimo dei top player rimasti alla Pinetina, ma che raramente è stato decisivo come ai tempi di Mourinho. Sneijder è stato anche l’unico in questa stagione, a Torino contro il Toro, a lamentarsi per una sostituzione, senza dimenticare che le 10 vittorie consecutive, come le 7 di Ranieri nella scorsa stagione, sono arrivate senza il suo apporto. All’Inter Stramaccioni, come tutta la dirigenza, hanno capito che si può benissimo anche fare a meno di lui. Mi piacerebbe però che adesso Sneijder dimostrasse sul campo di valere ancora l’ingaggio che prende, come ha detto Moratti “che facesse 4 gol al Napoli” per cambiare il finale già scritto di questa storia. Non mi dispiacerebbe che desse il buon esempio per dimostrare che ama ancora il nerazzurro, stupendo tutti con un passo indietro per andare incontro all’Inter ma mi rendo conto che sia quasi impossibile. In caso contrario, arrivederci e grazie.