La svolta societaria, come è giusto che sia, ha rubato la scena in questi giorni. Erick il vichingo si è insediato e promette bene. Moratti vigila e l'Inter si consolida. Perfetto. Ma sarebbe bene tornare a concentrarsi subito sul campo. L'azzurro  solitario è archiviato, da domenica ci si riveste di nero e azzurro andando a trovare il Bologna. Partita facile? No, è chiaro. Il Bologna ha l'acqua alla gola e gioca in casa. Partita difficile? Dipende dall'Inter renderla il più abbordabile possibile. La Beneamata proviene da due vittorie consecutive: quella di Udine, bella e autoritaria e quella con il Livorno che in pochi ricorderanno, ma sempre tre punti ha consegnato, restituendo piacevoli prospettive. Sono solo tre ora i punti di distacco dal terzo posto che vorrebbe dire preliminare di Champions League con tutti gli annessi e connessi.

Al Dall'Ara l'ottimo Mazzarri non avrà in difesa Samuel, di nuovo infortunato e Ranocchia, squalificato. Tornerà, salvo imprevisti, Campagnaro. Per il resto si  prevede lo stesso schieramento che contempla Kovacic inizialmente in panchina e Guarin a supporto di Palacio unica punta, in attesa che il buon e invidiato Icardi, volato addirittura in Argentina, eviti di sforzare il pube già dolorante... Mazzarri potrà inoltre contare su un'arma in più che con il Livorno ha dimostrato di essere letale: si chiama Javier Zanetti, professione Capitano senza età. 

Bologna-Inter è "una grande classica  del nostro calcio" come dicono quelli bravi. Dovrà essere brava anche l'Inter a vincere per un tris che servirebbe come il pane. Erick il vichingo non ci sarà, dopo il tour de force milanese iniziato venerdì scorso con la nomina a ventesimo presidente della storia dell'Inter. Robetta, insomma. Dopo aver visto alla Pinetina l'amichevole persa con il Chiasso, aver parlato con il sindaco Pisapia, aver conosciuto i suoi colleghi in Lega Calcio, aver scherzato con Fazio e Pardo in tv, aver parlato di mercato con Branca e Ausilio, aver elogiato con grande trasporto Mazzarri, aver incontrato Maroni, Erick il vichingo tornerà domani in Indonesia.

Domenica punterà la sveglia alle 2.45 ora locale e vedrà la partita in Tv, in attesa dell'esordio al Meazza il primo dicembre quando, alle 15, inizierà Inter-Sampdoria. Curiosità per l'accoglienza della "Nord" dopo i discussi striscioni per Moratti. Ma ora radar puntato su Bologna. Thohir si sveglierà apposta, vietato deluderlo.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 20 novembre 2013 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
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