Un mese decisivo. Per la stagione e pure per la futura campagna acquisti dell’Inter. La partita contro la Lazio sarà solo la prima di un mese assolutamente fondamentale per il futuro dei nerazzurri. Con conseguenze immediate, ma anche ripercussioni, positive o negative, su quel che sarà. Se infatti bene o male in campionato ci sarà ancora tempo sufficiente per intervenire, lo stesso ormai non si può dire per la Champions League. Le due partite contro lo Sheriff Tiraspol diventano vitali, sia per il percorso europeo della squadra di Inzaghi, sia per le casse della Beneamata. Superare il girone eliminatorio, un qualcosa che francamente mi aspetto da Lautaro e compagni, nonostante un inizio ad handicap, servirebbe certamente per l’autostima e per far sorridere i propri tifosi. Ma anche e soprattutto per garantire alcuni introiti determinanti in tempo di post pandemia. Attenzione: passare non significa che l’anno prossimo arriverà Haaland o che a fronte di un’offerta irrinunciabile per un gioiello di casa Inter – come accaduto nell’ultima estate con Lukaku – questa venga automaticamente rifiutata. Ma certifica nei fatti l’inizio di un percorso virtuoso sul campo dopo anni di delusioni. E un aiuto pecuniario che certamente male non fa. Senza voler per forza mettere pressione, si può però tranquillamente sostenere che adesso venga il bello.

Già a Roma sarà un banco di prova importante, anche se con la Lazio si potrà valutare la profondità della rosa e la prima da ex di Inzaghi contro il suo passato. Poi via via – detto già dello Sheriff – lo scontro con la Juventus e tante sfide interessanti. Il tutto, prima dell’ultima sosta invernali delle Nazionali, si chiuderà col Derby contro il Milan. In una partita, come il Derby d’Italia con la Vecchia Signora, e non potrebbe essere altrimenti, in cui tutti vogliono giocare e vincere, senza se e senza ma.
D’altra parte – e qui vi dovete fare un plauso voi lettori – i supporters nerazzurri ci sono sempre stati. Sia negli anni del Triplete, sia in quelli meno felici di un’Inter che galleggiava nelle zone meno nobili della classifica.
E con una seconda stella da (provare a) conquistare e un girone Champions da superare, servirà davvero l’aiuto di tutti.
Sezione: Editoriale / Data: Ven 15 ottobre 2021 alle 00:00
Autore: Simone Togna
vedi letture
Print