Vacanze finite per la Serie A, il campionato riapre i battenti e anche il mercato invernale. L’Inter si divide su due fronti, se sul campo servirà dare continuità alla vittoria nel derby contro una Lazio in piena rivoluzione (licenziamenti, battaglie legali, insomma Lotito), il team di mercato è chiamato al duro compito di vendere e poi comprare. Thohir sostiene che il 60% degli affari a metà stagione siano fallimentari, e viste le ultime campagne nerazzurre non si può dargli torto, ma ha anche dato l’input di tenere gli occhi aperti per qualche occasione. Giocatori utili, esuberi di big, a prezzo di saldo.

E proprio come in tutte le città d’Italia sono iniziati i saldi anche nel mercato si cercano sconti e affari low cost, in entrata e uscita (nonostante la sessione invernale sia, per antonomasia, la più cara). 
Marsiglia e Galatasaray hanno pensato al colpaccio e chiedono Pereira in prestito. L’Inter per ora dice no, ma vendere a prezzo pieno l’ex Porto dopo l’ultima stagione e mezzo sarà impossibile. Ok a un piccolo sconto sugli 8 milioni che servirebbero per evitare minusvalenze. Ad oggi nessuno si è avvicinato alla richiesta, si spera nella Premier e magari in un rilancio dalla Bundesliga. Per ora solo voci...

Occasione poteva essere Kuzmanovic, già con la valigia pronta, ma felicissimo e veloce a disfarla. Ora è  pronto a tornare titolare dopo l’ottima prestazione nel derby. Il serbo non è del tutto fuori dal mercato, anche perché porterebbe facilmente a una plusvalenza, ma Mazzarri se lo terrebbe volentieri. Le pretendenti non possono che rimanere con l’amaro in bocca, sarà dura avere sconti.

Poi ci sono i pezzi pregiati, con Kovacic nelle mire delle big d’Europa, pronte a sfruttare quella crepa che davvero non c’è mai stata con l’ambiente nerazzurro. Per il croato nessuno sconto, se ne parla con un’offerta folle, che non è arrivata. Lo stesso vale per Fredy Guarin. Mou ha detto che a Londra i saldi sono finiti, chiudendo alla partenza di Mata, ma il discorso è il medesimo in casa Inter per il colombiano. I due club non hanno ancora l’accordo economico (manca anche quello tra Blues e giocatore), ma i nerazzurri non sono disposti a scendere dalla richiesta iniziale. La valutazione dovrà essere sopra i 15 milioni. Intanto Guarin è felice di restare e da Corso Vittorio Emanuele si aspettano rilanci per capire l’evoluzione di una trattativa, al momento, in stand-by. 

Occhi aperti però anche in entrata, dove si scandaglia il mercato italiano e europeo. A fari spenti l’Inter ha sorpassato la concorrenza per D’Ambrosio e sta povando a trovare l’accordo coi granata per averlo da gennaio, magari inserendo Mudingayi nell’affare. Si tratta di un colpo low cost per uno degli esterni migliori del nostro campionato, perfettamente in linea con la politica societaria. I vari Bernat, Ansaldi e Insua partono dietro, avendo tutto fuorché un prezzo favorevole.

Allo stesso modo Radja Nainggolan piace, e da tempo, ma di sconti nessuna traccia. Piuttosto un gioco al rialzo da parte di Cellino, che per ora trova terreno fertile in Milan e Roma. L’Inter osserva, ma non partecipa ad aste. Solo con la cessione di Guarin se ne potrà parlare, ma non alla valutazione di 20 milioni fatta dal presidente sardo.

Occasione risponde al nome di Fernando Francisco Reges. Il centrocampista del Porto, detto Polvo, sarebbe un innesto importante per dare equilibrio alla mediana e concedersi il lusso di tenere Kovacic e Alvarez in campo insieme. Andrà in scadenza a giugno ed a gennaio potrebbe partire a prezzo davvero di saldo. I Dragoes sono una bottega cara, ma i rapporti con Branca sono ottimi e l’agente del giocatore non ha chiuso ai nerazzurri. Aspettare giugno potrebbe essere rischioso.

Mazzarri ha chiesto infine un attaccante e la società farà di tutto per accontentarlo. Milito e Icardi sono al rientro e il costoso tridente Dzeko-Osvaldo-Jovetic al momento è messo da parte. Lavezzi non avrebbe detto no al tecnico che lo ha lanciato, ma il Psg non ha bisogno di fare sconti e l’ipotesi si sta lentamente arenando. L’affare può essere invece Lamela, costato più di 30 milioni al Tottenham, ma che non si è mai integrato in Premier. Ora spinge per partire, il club attende la metà di gennaio per decidere se cederlo (possibile un prestito oneroso) e l’Inter si è messa per prima nella fila delle pretendenti. 

Torna il campionato, ma anche il mercato e la caccia agli sconti. E’ il momento di tenere d’occhio le occasioni e un Lamela in saldo non si può proprio lasciar scappare, parola di Thohir.
 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 05 gennaio 2014 alle 00:01
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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