L'Inter è obbligata a vincere lo scudetto. Ah sì? E chi lo dice? Due lo opzioni possibili: i gufi o gli incompetenti. I gufi perché sperano di mettere il massimo della pressione su un gruppo che non ha vinto mai nulla, se non per qualche rarissima eccezione. Gli incompetenti perché parlano senza sapere. Senza valutare ad esempio che l'Inter non ha le coppe europee, ma ha finito la passata stagione più tardi di chiunque altro; che non ha le coppe europee, ma fino al 9 febbraio ha giocato in Coppa Italia (mentre altre ripsoavano); che non ha le coppe europee, ma vediamo chi ce l'avrà fino a maggio...; che, anche se si fa finta di nulla, il Covid a inizio stagione ha colpito eccome anche Appiano. E poi rosa lunga? Rosa lunga con Sensi e Vecino mai avuti, Sanchez spesso a mezzo servizio, gente fuori ruolo valorizzata grazie al lavoro quotidiano e non per grazia ricevuta. 

L'Inter è dunque obbligata a vincere? Forzatura. La verità è che questo gruppo può vincerlo, ma non deve vincerlo. Ed è tutto merito, nessun fato o fatto acclarato. Il famoso "percorso", parola tanto cara ai detrattori di Antonio Conte, ha portato l'Inter in testa alla classifica grazie a una enorme mole di sudore, carattere, voglia, cuore. Nessuno sta regalando nulla a questa squadra. Nessuno.

L'1-0 contro l'Atalanta è la sublimazione del momento. Handanovic e compagni hanno concesso pochissimo ai rivali, ben consapevoli della smisurata forza dell'attacco bergamasco. Al contempo, oltre al gol, la squadra di casa ha creato tantissimi presupposti per colpire, spesso vanificati dall'imprecisione o dalla mancanza di lucidità nell'ultimo passaggio. Tatticamente, poco da dire: sofferto il giusto, lettura impeccabile dalla panchina e trasposizione in campo delle idee studiate. Poi il dettaglio cambia il risultato, ma non può cambiare il giudizio di valore se si vuole andare dentro l'analisi.

Qualcuno storcerà il naso, soprattutto coloro che ormai giudicano il calcio quasi fosse argomento etico. E invece Skriniar, 1-0, tre punti e tutti zitti. Chiacchieroni e gufi.

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Sezione: Editoriale / Data: Mar 09 marzo 2021 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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