Una boccata d'Acquafresca. Sarebbe questo il titolo ideale per la notizia del ritorno in nerazzurro del giovane attaccante in forza al Cagliari. Ma probabilmente il trasferimento non avverrà in tempi brevi, per quanto i media spingano verso questa soluzione. Il primo niet arriva direttamente dalla punta dell'iceberg interista, Massimo Moratti, che ha ammesso candidamente la volontà di riportare Acquafresca a Milano, ma non prima di giugno. Parlare di gennaio avrebbe infatti stonato non poco con le frasi di riconciliazione nei confronti di Adriano, destinato a rimanere nerazzurro anche nel 2009. Il secondo stop all'ipotesi di trattativa è opera di Paolo Fabbri, manager di Acquafresca, che ha addirittura messo (provocatoriamente?) nel calderone lo scambio con Balotelli. Soluzione a dir poco irreale, se è vero che l'Inter non vuole ridurre il reparto offensivo aggiungendo una nuova partenza a quella di Adriano.

Al massimo, nell'operazione potrebbe rientrare Obinna, che Mourinho sacrificherebbe perché troppo "esterno". Ma Balotelli, di certo, non si muoverà da San Siro. Il tecnico portoghese è stato chiaro: se va via Adriano, vuole un sostituto. E l'unico nome sul taccuino di mercato interista che fisicamente e tecnicamente si avvicina al brasiliano è proprio quello dell'azzurrino. Il quale, magari, dovrebbe riflettere sulla possibilità di lasciare la Sardegna: davvero gli converrebbe fare panchina a Milano, quando con il Cagliari si sta costruendo un'interessante carriera?

Sezione: Editoriale / Data: Gio 18 dicembre 2008 alle 09:00
Autore: Fabio Costantino
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