Il mercato sta per entrare nel vivo. Dopo Ferragosto, tutte le carte dell'Inter si scopriranno e saranno giorni di fuoco per tutti gli operatori di mercato. Il tesoretto derivante dal non-acquisto di Lucas adesso è tutto da reinvestire, e sono tanti i reparti in cui verranno concentrate queste spese. Uno di questi settori è il centrocampo, con Nigel De Jong indiziato numero uno ad affiancare Fredy Guarin. L'operazione per il centrocampista olandese non è difficile, però c'è il nodo ingaggio da risolvere: sono 3 i milioni di euro richiesti dal calciatore del Manchester City, cifra non congrua ai nuovi parametri della Società nerazzurra. Si potrebbe arrivare al massimo a 2,5 milioni, mentre con i Citizens l'operazione non è difficile da chiudere: 7 milioni di euro e un favore a Roberto Mancini, che libererebbe un posto al suo folto centrocampo. 

Operazione in entrata è anche quella relativa a Gaston Ramirez. "L'Inter è interessata, ma non ha i soldi inglesi", ha tuonato il suo procuratore. Sì, però i nerazzurri hanno tante pedine importante che potrebbero ingolosire il Bologna: Juan Jesus, Longo, Khrin e anche il cartellino di Mudingayi da discutere, visto che il belga è in prestito con diritto di riscatto. E a questo punto resterà da vedere quale sarà la volontà dei rossoblu: o i milioni cash provenienti dall'Inghilterra, o i calciatori giovani che potrebbero esplodere in una stagione di rinascita per tutti.

A tenere banco in casa Inter non è soltanto il mercato in entrata, ma anche quello in uscita. Se le operazioni Julio Cesar e Pazzini sono ormai definite, con il portiere che vede davanti a sé Tottenham o Arsenal mentre l'attaccante potrebbe volare a Torino a fine mercato, la situazione di Maicon è la più incerta. E l'Inter ieri ha lanciato un segnale importante: convocato, nuovamente, in Europa League. Tradotto: se arriva l'offerta congrua può partire, altrimenti rimane e noi ci puntiamo vivamente. E che il rapporto tra Stramaccioni e Maicon sia comunque ottimo è testimoniato dai fatti, dal gol nel derby con successivo abbraccio del brasiliano all'allora neo-tecnico nerazzurro. Perché gli amori nascono e finiscono, ma possono anche rinascere. Nel giro di un'estate. 

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Sezione: Editoriale / Data: Mar 14 agosto 2012 alle 00:01
Autore: Riccardo Gatto
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