Impazza a Madrid la campagna in vista delle prossime elezioni che stabiliranno chi sarà il nuovo presidente del Real Madrid. Elezioni che però sembrano avere un unico favorito: trattasi di Florentino Perez, che tornerebbe così dopo tre anni alla direzione della "casa blanca". Una candidatura molto forte, che poggia anche sulla spinta di alcuni sostenitori di lusso, su tutti quel Zinedine Zidane che rappresentò uno dei colpi più importanti della sua prima gestione, e sulle promesse di una campagna acquisti di altissimo livello, che ha come primo obiettivo quello di riportare in Spagna alcuni campioni iberici ora all'estero, quali Xabi Alonso e Cesc Fabregas, e sulla scelta di un allenatore vincente. Il primo della lista risponde al nome di Arsene Wenger, ma l'allenatore francese ha ribadito di non voler lasciare l'Arsenal, e allora, ecco Perez virare nettamente sulla opzione numero due, ovvero...José Mourinho.

E' notizia delle ultime ore, riportata dai media spagnoli, che tra le due parti ci sia già stato un contatto. E a quanto sembra, l'allenatore fresco di scudetto con l'Inter non sarebbe rimasto totalmente indifferente a questa richiesta. Anzi, avrebbe già informato i dirigenti nerazzurri di questa chiamata. Indiscrezioni che hanno del clamoroso, ma che soprattutto hanno avuto l'effetto di far saltare la mosca al naso alla società nerazzurra. E se Moratti palesa serenità, fidandosi della parola di Mou che con l'Inter ha un accordo per tre anni, che secondo il presidente il tecnico portoghese rispetterà fino in fondo, decisamente più duro verso le merengues si dimostra Gabriele Oriali, che ha accusato il club merengues di usare metodi poco ortodossi. A sistemare le cose, tuttavia, ci ha pensato proprio Mourinho in persona, che ha declinato la proposta di Perez ribadendo che rimarrà all’Inter al 99,9%

Vicenda ai limiti del paradossale. E che comunque assai difficilmente avrebbe avuto il proverbiale lieto fine, almeno per il Real Madrid. Mourinho è un tecnico che all'Inter sta preparando un progetto, del quale già si stanno vedendo le prime fondamenta (leggi acquisti di Milito, Motta e presumibilmente di Arnautovic); ed era alquanto difficile, per non dire impossibile, ipotizzare che un ingegnere come Mou, che oltretutto sta lavorando con metodo e passione ad un obiettivo importante, decida in quattro e quattr'otto di piantare tutto e tutti per gettarsi a capofitto in un'avventura che poi lo costringerebbe a ricominciare il suo lavoro da zero. Senza contare, poi, che la scelta di Mourinho non è avvallata dai primi sostenitori di Perez, in quanto Valdano e Zidane punterebbero su ben altri nomi (Pellegrini, Blanc, Ancelotti), e creare delle frizioni all'interno del proprio staff prima ancora di essere ufficialmente eletti non è il modo migliore per iniziare.

Le possibilità di un clamoroso voltafaccia di Mou all'Inter, pertanto, se prima rasentavano l'1-2%, adesso si possono dire vicine allo zero; i tifosi interisti non hanno niente da temere, lo Special One non tornerà i suoi passi e la prossima stagione sarà nuovamente al timone della nave nerazzurra. E in quanto a te, caro Florentino Perez, ti rivolgo un consiglio spassionato. E te lo rivolgo in spagnolo, così che lo possa capire meglio: desde ahora, ¡quita las manos de José!

Sezione: Editoriale / Data: Ven 22 maggio 2009 alle 08:43
Autore: Christian Liotta
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