"Pazza Musica" è uno dei tormentoni estivi che sta facendo ballare e cantare tutta Italia, ma è anche uno slogan che si presta alla perfezione a quello a cui stiamo assistendo in questi giorni. A partire dal mercato dell'Inter. Da Mengoni ed Elodie a Marotta e Ausilio, quella suonata/cantata/ballata dalla dirigenza nerazzurra è decisamente una Pazza Musica. Pazza perché ricca di stravolgimenti e allo stesso tempo rischiosa. Addii pesanti non tanto per il valore tecnico di alcuni giocatori, ma per il loro peso all'interno dello spogliatoio nerazzurro. Via i veterani D'Ambrosio, Skriniar, Brozovic, Gagliardini e Handanovic (in attesa della conferma ufficiale) in un colpo solo. Al loro posto giovani già affermati (Asllani, Frattesi e Thuram) e scommesse (Bisseck e Trubin). 

Un altro addio pesante è quello di Onana. Ha difeso i nostri colori per 7-8 mesi a differenza dei suoi ex compagni di squadra citati prima, in poco tempo ha dimostrato però di essere non solo un grande portiere, ma anche un grande leader e personaggio. Non è stata sicuramente una scelta facile, la cessione di Onana è sempre stata una questione di sopravvivenza. Obbligatoria bilancio alla mano. Preso a 0, rivenduto 12 mesi dopo ad una cifra tra i 50 e i 55 milioni di euro. Un effetto positivo per una cifra tra 52,7 e 57,7 milioni per il bilancio nerazzurro (dati Calcio&Finanza). Un classico affare alla Marotta. Un intero pacchetto, quello dei portieri, rivoluzionato con tre cambi su tre, Cordaz compreso. Uno scenario che non si vede in tutte le finestre di calciomercato, uno scenario proprio da Pazza Musica, uno scenario da Pazza Inter.

Così come è tipicamente da Pazza Musica poter pensare di vedere un giorno Lukaku con la maglia della Juventus. Per giorni siamo stati costretti a leggere in giro il nome di Big Rom accostato al Milan, da qualche giorno il belga invece torna ad essere un obiettivo sensibile di mercato dei bianconeri. Come se allo Stadium qualche mese fa non sia successo nulla, come se nel calciomercato valesse qualsiasi regola giusto per sparare nel mucchio. Per carità tutto è possibile...

La Pazza Musica era anche quella che Luis Suarez ha fatto suonare in campo con i suoi piedi. Una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile nel cuore, la convizione di ritrovarci davanti ad un'eternità che farà per sempre parte della storia dell'Inter e del calcio. Ciao Luis, fai buon viaggio. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 luglio 2023 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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