Tre punti e tranquillità. Finalmente. L'Inter vince, batte il Chievo e si rimette in piena corsa per la Champions. Un notevole balzo in classifica, solo la Juve ha vinto nei piani alti della classifica. Due punti preziosi recuperati a Napoli, Lazio e Milan. E tre alla Fiorentina, prossimo avversario in campionato. In mezzo ci sarà il Cluj, l'Europa League sarà un banco di prova per confermare le certezze ritrovate. La Pazza Inter e l'Inter in crisi sono momentaneamente accantonate da un'Inter ritrovata, con tanti ritorni e novità. 

Arrivare in Champions resta difficile, serviranno comunque grande rabbia e concentrazione da qui alla fine. La sfida con Lazio, Milan e Fiorentina continua, manca ancora molto al traguardo. La speranza è che per l'Inter possa iniziare ora un nuovo campionato, dimenticando l'inizio orribile del 2013. Come successo nel girone di andata, dopo la sconfitta con il Siena, contro il Chievo iniziò una striscia di vittorie importante. Non sarà facile ripetersi per l'Inter, ci sono però delle note in comune. All'andata, dopo Siena, Stramaccioni passò alla difesa a tre. Ora è tornato a quattro, forse in modo definitivo. Ma sono soprattutto i ritorni a far sorridere Strama: Milito subito in gol, qualche minuto anche per Stankovic (accolto dal boato di San Siro). E Cambiasso in mezzo si fa sempre sentire. Ora si aspetta solo Samuel, vero e proprio totem per il derby. 

I problemi non mancano e sono stati dimenticati per una partita, una domenica da Inter normale e tranquilla. Come i tifosi non erano abituati a vederla da tempo. Non spumeggiante, ma neanche in apprensione e in sofferenza. I tre punti però sono la medicina migliore per uscire dalla crisi di inizio 2013. La strada però ancora molto lunga. Il gioco non è stato esaltante, anche se la luce di Cassano ha brillato, illuminando le azioni offensive dell'Inter. Il Chievo ha anche fatto la partita per provare a rimontare, dopo il gol, anche fortunoso, di Cassano dopo pochi minuti. La partita si è messa subito bene, l'Inter è stata brava a non sprecare l'occasione. Il gol subìto nasce da un errore difensivo, in difesa c'è ancora da lavorare. Il centrocampo a tre però è rimasto molto basso come baricentro, con rare sortite offensive soprattutto di Cambiasso. Così la squadra è riuscita a sostenere il peso del tridente, anche grazie alla poca spinta dei terzini.

C'è stato un discreto equilibrio, che è spesso il fattore decisivo per portare a casa i tre punti. Gioco e condizione sono in miglioramento, ma non ancora ad alto livello e bisogna ancora lavorare molto. Ora però, Cluj a parte, arrivano Fiorentina, Milan e Catania in campionato. Se l'Inter è guarita, lo scopriremo subito nelle prossime partite. Magari con un Kovacic in più (ieri fuori per una distorsione) e sicuramente potendo contare su Stankovic e Milito. La Champions è fondamentale e necessaria, l'Inter è in piena corsa e può lottare fino alla fine. Ricadere negli errori del passato però è molto semplice e non può bastare una vittoria contro il Chievo per cancellare tutto. E' stato tutto troppo tranquillo per essere da Inter, senza polemiche, rimonte e sofferenza. Da un'Inter in crisi, dopo i passi falsi delle dirette concorrenti, in tanti si aspettavano un'altra occasione persa contro il Chievo. Invece, per una volta, l'Inter ha vissuto una domenica tranquilla, serena e rigenerante. Perché l'Inter non era quella vista a Siena. Questa è la vera Inter, giura Stramaccioni.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 febbraio 2013 alle 00:01
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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