Premessa doverosa: l’Inter contro il Sassuolo ha giocato una partita pessima. A tratti inguardabile. E la sconfitta è più che meritata. Detto questo ci sono alcune osservazioni che credo sia giusto e corretto avanzare. Iniziamo con Dalbert. Basta al bullismo mediatico. Il laterale brasiliano è stato sicuramente tra i peggiori in campo nella sfida di Reggio Emilia. Meritava una grave insufficienza in pagella per una prestazione più che opaca. Ma non venite a dirmi che l’Inter ha perso per colpa sua. O che abbia giocato così peggio dei suoi compagni di squadra. Spiace dirlo, ma l’undici di Spalletti nell’esordio in campionato ha toppato alla grande. E prendersela con un solo giocatore, soprattutto se lo è stesso di sempre, perché di fatto serve un capro espiatorio, è una pratica che non mi appartiene. Mi spiace. Io non ci sto.

Brozovic, ampiamente fuori forma, non ha azzeccato un passaggio. Icardi ha sbagliato un gol fatto. Lautaro ha steccato. Scrivo di loro proprio perché si tratta di tre che di solito fanno la differenza (ok, Martinez in Argentina) e che mi piacciono tantissimo. Ma potrei prendere come esempio praticamente tutti, perché di fatto solo Asamoah si è distinto in positivo in Emilia. Quindi per favore evitiamo i vari “è una pippa”, “un bidone” per 45 minuti negativi. C’è tutta una stagione davanti. Vediamo cosa succede, poi tiriamo le somme.

Quando tutto il mondo ti insulta non è facile reagire, non giochi tranquillo. Perciò se volete avere ragione continuate a inondare di vaffa il buon Dalbert, magari pure me, e ricordate tutti quei professionisti passati dalla Milano nerazzurra come incapaci e fioriti da altre parti. Se volete il suo bene capite che nella passata annata gli è andato tutto storto e che ora ha bisogno di fiducia. Forse di affetto. Ma meglio una pacca sulla spalla che mille ingiurie.

Passiamo ora a Mariani, il fischietto della gara contro gli uomini di De Zerbi. Ecco, a causa delle nuove regole di applicazione del Var (argomento che vi invito a approfondire perché per me è incredibile, in negativo, sulle nuove limitazioni di quest’anno) è incappato in una giornata no che poi di fatto è risultata decisiva sul risultato. Il fallo su Asamoah non era presunto, ma netto. A mio avviso non si può non assegnare un penalty del genere. Specialmente se per una veniale trattenuta di Miranda hai concesso poco prima (anche qui a mio avviso sbagliando) la massima punizione.

Chiariamolo subito. Non è che se l’Inter gioca male, non merita che le vengano concessi rigore a favore e di contro subisca fischi quantomeno dubbi. Non sto dicendo che i nerazzurri hanno perso per colpa dell’arbitro, perché sarebbe sbagliato. Da piangina. E anche scorretto. Ma rimarco alcune decisioni assolutamente fuori luogo. Dati oggettivi, non opinioni. Ci sarà tempo per tutti di rifarsi. Con i nerazzurri che dovranno necessariamente battere il Torino per tornare fin da subito sulla retta via. Servono i tre punti. E soprattutto dimostrare che quell’Inter vista contro il Sassuolo è davvero troppo brutta per essere vera.

VIDEO - SASSUOLO-INTER 1-0, RABBIA E DELUSIONE PER TRAMONTANA

Sezione: Editoriale / Data: Ven 24 agosto 2018 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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