Alzi la mano chi non ha storto il naso quando Mourinho ha punito con l’isolamento dalla rosa di Adriano e Balotelli. Decisioni impopolari a giudizio di molti, ma oggi quelle prese di posizione stanno dando i loro frutti. I due attaccanti, postisi sulla graticola a causa di comportamenti oltre i limiti del consentito, hanno pagato dazio nei confronti dell’allenatore portoghese, finendo nel dimenticatoio per periodi più o meno lunghi. Il loro nome non è apparso sulla lista dei convocati per molto tempo, fino a quando Mou non ha ritenuto che avessero imparato la lezione. Il tecnico sapeva bene a cosa andava incontro escludendoli dalla squadra e negando loro la possibilità di giocare: commenti negativi da parte dei tifosi, dei media, per non parlare del dissenso manifestato dai diretti interessati o della loro svalutazione economica proprio in periodo di calciomercato. Ma Mourinho non ha abbassato lo sguardo, accettando di cedere alle pressioni esterne, ed è andato avanti per la sua strada.

Oggi ha finalmente nei due attaccanti due armi in più per il resto della stagione. Da ragazzi persi nei meandri delle loro debolezze a calciatori temibili e, soprattutto preziosi. Adriano è stato decisivo nel derby, Balotelli a Bologna. I loro gol hanno fruttato all’Inter due vittorie, non male per due giocatori considerati ormai in esubero e fuori dai giochi. La strategia del bastone ha funzionato, adesso è arrivato il momento della carota e dei complimenti, non solo per le prestazioni e le giocate decisive sul rettangolo di gioco, ma soprattutto per la capacità di uscire da un periodo difficile con la propria forza di volontà. Non è un caso se anche i giocatori più perseguitati da Mourinho, finiscono con il ringraziare l’allenatore per la sua lezione di vita più che professionale. Adesso l’Inter può nuovamente contare su Adriano e Balotelli, entrambi daranno una grossa mano alla squadra nella corsa agli obiettivi stagionali. Entrambi rappresentano il presente e il futuro nerazzurro, non male considerando che fino a un mese fa avevano nell’armadio le valigie già pronte per allontanarsi da Milano e da un allenatore che non li capiva…

Sezione: Editoriale / Data: Dom 22 febbraio 2009 alle 13:05
Autore: Fabio Costantino
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