Per le squadre come l'Inter, il mercato non si ferma mai. Ufficialmente, la finestra invernale verrà aperta solo il 3 gennaio, ma in Corso Vittorio Emanuele c'è sempre spazio per trattative, voci e smentite. La fine dell'anno è vicina e a capodanno si guarda al passato, si guarda l'anno che è stato e si dà un voto ai 12 mesi trascorsi. La stagione calcistica è diversa: inizia a luglio, con ritiri, preparazioni atletiche e mercato, per chiudersi a maggio, con il termine delle varie competizioni. Questa mia premessa serve per prendere le difese di un dirigente interista: Marco Branca.

Il direttore dell'area tecnica è stato contestato da diversi tifosi per alcune sue scelte di mercato ma io mi sento di andare controcorrente e di difenderlo a spada tratta. Uno dei motivi l'avrete capito da soli: le somme, nel calcio, vanno tirate a maggio, quando i risultati sono sotto gli occhi di tutti ed è la classifica a dare il giudizio finale. Nel giro di un mese, la formazione di Claudio Ranieri ha scalato la classifica, raggiungendo la quarta piazza davanti a quel Napoli che sta stupendo mezza Europa (ci tengo a precisare che non voglio sminuire il lavoro svolto da Mazzarri, anzi voglio sfruttare proprio i grandi risultati ottenuti dai partenopei per dimostrare a molti tifosi interisti che la stagione può essere raddrizzata nel giro di poche partite, basta lavorare a testa bassa) e se le vittorie sono arrivate il merito va dato anche agli acquisti criticati con troppo anticipo. Penso sia sbagliato criticare le scelte realizzate nel corso dell'estate, perché solo il tempo darà ragione, o torto, all'ex Cigno di Grosseto. Inoltre, pare che molti si siano dimenticati di tutti i grandi campioni sbarcati ad Appiano Gentile, proprio grazie a lui: Maicon, Cambiasso, Sneijder, Milito e Thiago Motta. Praticamente la colonna fondamentale di quella stagione memorabile che ha portato al Triplete.

Al 31 dicembre si fanno i conti con le proprie scelte, per quelle di mercato c'è tempo fino a maggio, senza dimenticare che c'è ancora tutto il mese di gennaio per aggiungere pedine importanti, utili per compiere una rimonta che solo una squadra Pazza è in grado di fare.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 30 dicembre 2011 alle 00:01
Autore: Alberto Santi
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