Diventa invero difficile aggiungere qualcosa in più rispetto a quanto scritto su questi schermi nella giornata di ieri in merito alla faccenda che sta rendendo questi giorni di canicola estiva ancora più bollenti nell’ambiente Inter, anche se ormai Piero Ausilio e soci dovrebbero già essere ben forniti di callo a situazioni del genere. Ma la vicenda che vede contrapposti ai due lati della pedana la società nerazzurra e Wanda Nara, moglie, agente e factotum dell’attaccante nerazzurro, si è arricchita di un nuovo capitolo, dove a sfoderare il primo colpo è stata ancora una volta lei, che ai microfoni di RTL 102.5 prima e Telelombardia poi è tornata a spiegare le ragioni sue oltre che del consorte.
Questa volta, però, l’arma del duello è cambiata: dalla sciabola si è passati infatti ai colpi di fioretto. Dopo le affermazioni pesanti sulla non valorizzazione dell’attaccante di Rosario da parte dell’Inter, al di là del rapporto ingaggio – prezzo richiesto, e sulle minacce di partenza in caso di mancato adeguamento del contratto, la signora Nara ha deciso di usare toni decisamente più morbidi, spostando l’attenzione su quelle che sarebbero le difficoltà personali nel lasciare Milano, città di cui tutta la famiglia è innamorata, sull’affetto che Icardi & family nutrono per i colori nerazzurri, sugli sforzi fatti per venire incontro alle esigenze della società. Una parziale marcia indietro dettata certamente dal buon senso, forse dal fatto che qualche ramanzina deve essere arrivata. Wanda prova a fare il gioco del marito assistito, cosa che dal punto di vista di un procuratore è assolutamente buona e giusta, ma partire troppo lancia in resta scatenando una baruffa a partire dai social network e passando per delle dichiarazioni bellicose è stata una strategia che non ha pagato di fronte alle resistenze della società che non sa più in che lingua ribadire la propria posizione sul proprio capitano.
Però rimane ancora aperta la questione focale, ancora attaccato il pomo della discordia, vivido il casus belli: la richiesta di adeguamento del contratto. La chiosa di ieri parla chiaro: la richiesta di un nuovo accordo a 13 mesi dal rinnovo fino al 2019, da prolungare per il prossimo anno olimpico, è ancora lì a ballare tra le due parti, anche in virtù di un “accordo sulla parola” pronto a essere messo nero su bianco in caso di arrivo di nuove liquidità in società (con annessa dichiarata delusione per le dichiarazioni di Brunico del ds). E a questo punto viene da chiedersi, anche in maniera un po’ brutale: ma a che pro? A che titolo concedere un nuovo ritocco salariale? Mauro Icardi rimane un attaccante dalle grandissime doti e dalle giocate straordinarie ma che ancora non riesce a garantire una certa continuità di rendimento. E che, in secundis, ha sì portato tanti gol alla causa ma non ha ancora fruttato titoli in bacheca al suo club, condizione sottovalutata ma che comunque non può non essere presa in considerazione in situazioni di questo calibro. Sono partite lamentele sul fatto che altri giocatori percepiscono un ingaggio superiore ma poi si scorre la tabella degli stipendi e l’unico al di sopra di Maurito è Geoffrey Kondogbia, il cui ingaggio super è da ritenersi figlio di quella pazza trattativa del giugno scorso (e che comunque sta diventando un po’ il capro espiatorio di troppe cose).
Finita l’epoca degli stipendi folli che ormai appartengono alla nuova frontiera cinese (ma solo in patria, forse questo dettaglio sta sfuggendo) la linea societaria è chiara: Icardi rimane al suo posto, l’Inter è ben contenta di tenerlo, anzi si rallegra del tanto amore dimostrato dal suo giocatore allorché ha rifiutato, sempre Wanda dixit, offerte al doppio dell'ingaggio e prospettive Champions (ribadendo il suo ruolo fondamentale) perché vuole vincere con questa maglia, e a maggior ragione aspetta la sua definitiva esplosione in nerazzurro, ma alle condizioni dettate dal club. E se questa situazione non piace, entrambi dovranno comunque venire al tavolo a trattare un’offerta che soddisfi i paletti fissati da Corso Vittorio Emanuele (del resto, "è la società che ha parlato" e "se non ci sono proposte per lui, non ci sono per nessuno", no?) e dire se va bene oppure no (si accetta anche la condizione del "guadagnare qualcosa anche per sé"). Non basta fiutare l’arrivo del fresco grano cinese per bussare a denari, perché alla fine è l’oste che tiene i conti. In attesa, tutto questo, di capire qual è la posizione del diretto interessato. Che sì, più volte ha detto la sua ma che adesso potrebbe spendere due parole per conto suo, non farebbe certo male, nonostante la moglie chieda in questo senso un po' di 'protezione'…
Nel frattempo, Ausilio mette in conto anche questa, diciamo così, distrazione, in un’estate di lavoro, di caccia alle plusvalenze ma anche di giocatori di grosso calibro da portare alla causa di Roberto Mancini. Dopo che è partita la solita ridda di nomi da fare impallidire le trattative del presidente Borlotti e di Oronzo Canà ne ‘L’allenatore nel pallone’, adesso gli obiettivi sembrano essere fissati con più precisione. C’è quel Gabriel Jesus talento cristallino che piace a tutte le big ma al cui tavolo l’Inter è seduta con buone carte in mano (anche se il Palmeiras per ora è decisamente chip leader). E soprattutto, c’è quello che forse è stato il giocatore più interessante proposto da un Europeo francese dalla cifra tecnica piuttosto carente: dopo Marko Pjaca, che in questi giorni ha vissuto un vero e proprio effetto ‘pacco postale’ (va all’Inter con le visite prenotate, anzi no è del Milan perché Adriano Galliani ha tentato di nuovo la carta del ristorante e lui ne è tifoso, anzi è praticamente della Juve che lo attende oggi), ecco Joao Mario, portoghese classe 1993 capace di giocare in più ruoli (pur senza eccellere in nessuno), di garantire corsa e sostanza, di fare un figurone all’atto finale di Saint-Denis al cospetto dell’apollineo Paul Pogba, e di sfiorare il gol più bello della kermesse in collaborazione con l’ex Ricardo Quaresma, al pari della meravigliosa rovesciata da album di figurine dell’altro ex Xherdan Shaqiri (ma da qui a rimpiangerli entrambi forse ce ne passa…).
I portoghesi, da abili mercanti, hanno fissato subito una clausola clamorosa ma Suning, forte di appoggi non di poco conto, pensa concretamente a fiaccare la resistenza dello Sporting Lisbona, magari facendo leva su una triangolazione con lo Jiangsu (al di là dell’effetto ‘vedo-nonvedo’ dei lacci e lacciuoli della Fifa su questo genere di operazioni per l’Inter). Sembra esserci Joao Mario, quindi, in cima alla lista dei desideri, poi altri nomi. Altre storie. Tipiche storie dell’estate pallonara, quella dei giocatori e dei denari, ma ora anche delle donne e degli amori. Chissà come sarebbe stato il calciomercato cantato dall’Ariosto.
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 18:08 Como, nessuna restrizione per i tifosi: iniziata la prevendita per la gara con l'Inter
- 17:54 Viviano: "Inzaghi, col Bayer criticate le scelte solo per il gol al 90esimo. Fosse finita 0-0..."
- 17:39 Bookies - Lazio-Inter, nerazzurri favoriti in lavagna. Difficile aspettarsi clean sheet
- 17:25 Newcastle, il tecnico Howe parla chiaro: "Non è nei nostri piani privarci di Tonali. Le voci mi fanno ridere"
- 17:12 Lazio, Pedro: "L'Inter è la squadra più forte d'Italia, ma batterla non è impossibile"
- 16:57 Udinese, finalmente è l'ora di Sanchez. Runjaic: "È a disposizione per il Napoli"
- 16:43 Un Bayer tutt'altro che Schick ha beffato un'Inter 'proletaria', in campo 'solo' in ThuTa...
- 16:29 Il milanista Trinchieri si agita davanti... ad una cover dell'Inter. Poi però ammette: "Siete forti"
- 16:15 fcinNuova seduta verso la Lazio: personalizzato per Acerbi, terapie per Pavard e Di Gennaro
- 16:02 Calendario pieno, Guardiola: "C'è anche il Mondiale per Club, servono rose più profonde. Ora sopravviviamo"
- 15:47 Ciccarelli, revocata la carcerazione: sta seguendo un percorso di recupero col Sert
- 15:32 Esodo nerazzurro lunedì all'Olimpico: attesi 13mila tifosi dell'Inter per il match con la Lazio
- 15:17 Conte: "Brave le italiane in Europa, anche col turnover il livello non scende. Complimenti a chi ha costruito le rose"
- 15:04 Napoli, De Laurentiis: "Certo che sono contento di Conte. L'ho corteggiato per un anno"
- 14:50 Borghi: "Inter tra i migliori club al mondo, il prossimo step è togliere l'eccesso di prudenza"
- 14:35 Sampdoria, prime prove per il nuovo tecnico Semplici. Con una novità per Akinsanmiro
- 14:20 Il tiro a segno del Viktoria Plzen contro Onana. Il tecnico Koubek: "Ho ordinato di tirare da ogni posizione"
- 14:07 Caputo: "I big come Lautaro stanno facendo fatica. Giovani? Punto su Sebastiano Esposito, ha voglia di emergere"
- 13:53 Ajax ko con la Lazio, Farioli avverte l'Inter: "E' in un momento magico, gira tutto bene"
- 13:38 Spalletti dopo il sorteggio: "Non facciamo calcoli. Se vinciamo con la Germania, saremo più forti"
- 13:24 Cesar: "Lazio, basta parlare di esami: con l'Inter gara da tripla. Tavares o Dimarco? Dipende"
- 13:10 Qualificazioni europee al Mondiale 2026: sorteggiati i gironi a Zurigo, due opzioni per l'Italia di Spalletti
- 12:56 Inter, 'A Warm Partners Xmas' alla Pinetina: il messaggio del top management ai partner del club
- 12:43 Nino Ciccarelli di nuovo in carcere: l'arresto in mattinata, dovrà scontare 3 anni e 6 mesi
- 12:28 Accordo Serie A-Meta contro la pirateria: segnalazioni dirette dalla Lega
- 12:14 Noslin: "Fuori con l'Ajax? Baroni mi vuole fresco per l'Inter. Sneijder mi dice sempre che..."
- 12:00 TURNOVER Inzaghiano e lo scontro CHAMPIONS-SCUDETTO: BASTONI svela il PENSIERO INTER
- 11:45 Ranking Uefa: Italia ancora seconda nel season, Inter nona tra i club
- 11:30 Frattesi: "Momenti emozionanti? Scudetto, derby, ma anche un altro in particolare. Al me bambino direi una cosa"
- 11:20 Darmian: "San Siro emozionante, soprattutto in un'occasione. Finale di Champions decisiva perché..."
- 11:12 Barella: "Lo scudetto nel derby rimarrà nella storia. Il rapporto con Riva mi ha insegnato che..."
- 11:02 Ganz: "Atalanta da scudetto, campionato molto equilibrato. Gasperini..."
- 10:48 CdS - Inzaghi e i problemi in attacco: il vuoto dietro Lautaro e Thuram
- 10:34 Caos Milan, Capello: "Lo sfogo di Fonseca? Parole forti. È evidente che..."
- 10:20 GdS - A Roma con la Lazio tornano i big: la probabile formazione
- 10:06 De Siervo: "Prezzi di Dazn? Erano sbagliati prima, è stato svenduto il prodotto"
- 09:52 TS - Supercoppa Europea 2025 in Italia? Ecco l'idea. Figc in corsa anche per le Final Four di Nations League
- 09:38 TS - Lazio-Inter, Inzaghi coi "titolarissmi". Due recuperi per il tecnico nerazzurro
- 09:24 CdS - Dumfries c'è, difesa obbligata: la probabile formazione
- 09:10 TS - Josep Martinez ancora a zero minuti: esordio in arrivo, l'Inter ha fatto una scelta
- 08:56 GdS - Inter, testa alla Lazio. Inzaghi si sente nel giusto, ma serve un ultimo salto
- 08:42 Champions, parla Benitez: "Per l'Italia può arrivare un poker. Se mi preoccupa l'Inter? È troppo forte per non pensare di..."
- 08:28 GdS - Lautaro è tornato: c'è un dato che rassicura Inzaghi. Ma già a occhio nudo...
- 08:14 GdS - Pio Esposito, futuro già scritto: il piano dell'Inter (per la felicità di Oaktree)
- 08:00 Bastoni: "Finora stagione da 8. Futuro? Mai avuto dubbi. E Conte ha provato a destabilizzarci"
- 00:00 Peccato, ma era un jolly da giocarsi. Ora un segnale fortissimo
- 23:45 Lazio, Pedro avvisa l’Inter: “Stiamo giocando molto bene, continuiamo così”
- 23:30 Lazio, Baroni: "Contento per la prestazione. Giusto lavorare con umiltà, ma con ambizione"
- 23:10 La Lazio di Baroni batte anche l'Ajax e si prende la vetta della classifica: 1-3 ad Amsterdam. I risultati europei
- 22:50 L'Estudiantes di Veron accoglie un nuovo socio: lo statunitense Foster Gillet pronto a investire 100 mln
- 22:20 Adriano: "Pensavo mi mettessero la camicia di forza, avevo idee sbagliate. Poi a San Paolo…"
- 21:50 Palladino: "Con Biraghi nessun litigio. Io ho fatto la mia scelta e va rispettata la sua"
- 21:30 Onana non ha pace. L'ex Inter pasticcia ancora, il Manchester United però rimedia al suo errore
- 21:15 Lazio, Baroni: "Scelte di formazione pensando all'Inter? No. Pensiamo solo a questa sera"
- 21:10 Lazio, Pedro: "Abbiamo diversi big match complicati, ma dobbiamo giocare le gare una alla volta"
- 20:59 Torna alla vittoria europea la Roma: 3-0 al Braga. Settebello variopinto della Fiorentina. Tutti i risultati
- 20:45 Abodi: "Mondiale 2034 in Arabia? La democrazia non è nella sua massima espressione ma..."
- 20:30 Lazio, moderato turnover per Baroni con l'Ajax in vista dell'Inter. A riposo Guendouzi e Zaccagni
- 20:15 Dopo JC e Handanovic, Reusch firma i guantoni di un altro interista: ufficiale l'accordo con Filip Stankovic
- 19:59 Team of the Week, le scelte della UEFA: nessun italiano, c'è Mukiele del Bayer Leverkusen
- 19:44 Milan, primo confronto tra Fonseca e la dirigenza dopo lo sfogo di ieri del tecnico
- 19:29 Paganin: "Mi aspettavo di più dall'Inter a Leverkusen, ma il percorso in Champions rimane ottimo"
- 19:15 Nasce INTERISTA, il nuovo programma di loyaly per i tifosi nerazzurri: i dettagli
- 19:00 Rivivi la diretta! BARELLA spiega l'INTERISMO, la PROVOCAZIONE di BASTONI: "Finale CHAMPIONS meglio dello SCUDETTO"
- 18:40 Inter al lavoro in vista della Lazio: personalizzato per Acerbi. Febbre smaltita per Dumfries
- 18:25 Atalanta, A. Percassi: "Scudetto? Piedi per terra, ricordo dove eravamo nel 2010"
- 18:10 Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli: c'è l'Inter nel mirino
- 17:55 Sky - Meret-Napoli, si è concluso l'incontro: parti sempre più vicine per il rinnovo
- 17:41 Milan, Thiaw: "Fonseca ha ragione". Abraham: "Il nostro è un problema di mentalità"
- 17:27 Tesser: "L'Inter ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa, la Lazio no. Atalanta allo stesso livello degli azzurri"