Ore frenetiche in casa Inter. Oggi arriva il Cagliari, una partita da vincere per rialzarsi e per mettere paura alla Juve. E' l'occasione giusta, la lotta scudetto è più aperta che mai, ma dipende dall'Inter. La trasferta di Bergamo è già dimenticata, la testa di Stramaccioni e della squadra è concentrata solo sulla partita di oggi. Il morale resta alto, c'è la convinzione che, complice anche l'arbitraggio non perfetto, la sconfitta sia stata immeritata. Morale alto anche per i grandi rientri, soprattutto in difesa, il reparto dove c'era più bisogno. Ranocchia e Samuel sono troppo importanti, con loro si torna alla difesa a 3, con cui l'Inter non ha mai perso. Torna anche Coutinho, non ancora Sneijder. L'olandese, e Guarin, potranno mettere minuti nelle gambe contro il Rubin per tornare al 100% contro il Parma.

Ore frenetiche per la partita, ma non solo. Perché oggi si giocherà al Meazza, la casa dell'Inter. Lo sarà ancora fino al 2017, probabilmente. Massimo Moratti infatti vuole regalare ai tifosi nerazzurri un nuovo stadio, una nuova casa. Uno stadio di proprietà per la svolta, anche e soprattutto economica. E allora si lavora, c'è l'intenzione da parte della società di mettere a punto il progetto per il nuovo stadio. Sembrava tutto fatto, a inizio agosto. C'erano le firme tra Inter e CRCC, ma non è mai arrivato il closing definitivo.

La trattativa è andata avanti per tutto agosto, si pensava che la chiusura potesse arrivare entro settembre. A fine agosto, però, sembrava tutto sfumato, l'accordo era quasi saltato. Trattativa interrotta, problemi che cominciavano a emergere. E allora tutto rinviato, almeno per ora. Perché nel frattempo si continua a trattate. C'è la volontà di superare gli intoppi, sopratutto burocratici, che stanno rallentando l'affare. L'Inter vuole fortemente il nuovo stadio, si è mosso Massimo Moratti in prima persona. E si continua a trattare, anche ieri c'è stato un nuovo incontro con i cinesi. Le parti stanno parlando, si lavora per trovare un accordo ma, ora, su altre basi. E' questa la soluzione per fare in modo che l'affare non sia più a rischio. La trattativa va avanti incessantemente, ma su altre formule. Ore frenetiche, in campo e fuori.

 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 18 novembre 2012 alle 00:01
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
vedi letture
Print