Dumfries, Dzeko, Barella, Skriniar, Calhanoglu, Bastoni, D’Ambrosio, Barella, D'Ambrosio, Brozovic, Calhanoglu, Correa, Perisic, Correa, Perisic, Calhanoglu, Correa, Bastoni, Calhanoglu, Dzeko. Nell'Inter di Inzaghi mai nessuno corre il rischio di annoiarsi. La filastrocca sopracitata è quella che al 24' di Roma-Inter, dopo una serie di 20 tocchi in un minuto esatto di possesso palla, porta al raddoppio nerazzurro con firma cocente del grande ex. E a proposito di grandi e di ex, Mourinho a fine partita ha parlato di potenziale in attacco dei suoi quasi nullo, mentre per quanto riguarda i peccati commessi in fase difensiva ha citato solo il primo e il terzo gol. Che dire allora, José, di questa azione? Spiegherai a Cristante che in quei casi Calhanoglu andava seguito pure quando il turco si imbuca dentro l'area, insegnerai a Kumbulla come si marca in area un bomber scaltro come Dzeko, il quale può fintare di attaccare la porta per fermarsi e venire incontro al pallone? Ah già, lo Special One non risponde alle domande da studio.
Tutti i giocatori di movimento sono rimasti coinvolti, escluso solo Handanovic che in un paio di occasioni in partita deve comunque farsi trovare pronto. Supponiamo però che anche Onana stia dormendo sonni tranquilli. Sei mesi dopo l'annuncio del nuovo tecnico, con i primi approcci sulla tattica serviti ai giocatori in via telefonica, la squadra mostra di aver messo a frutto le lezioni ad Appiano, appare solida e paziente nel comando della manovra ed è lucida e creativa quando è il momento di colpire. Si diceva che prima venisse punita dall'avversario per le occasioni gol divorate, mentre adesso è anche spietata: quattro tiri nello specchio di Rui Patricio e tre centri, fra cui includiamo l'opera d'arte con pennellata dalla bandierina di Calhanoglu. Gli interpreti finali coniugano le abilità nel palleggio alla rapidità: dopo il dialogo con Perisic, Correa, Bastoni, Calhanoglu (stop di petto e assist) e Dzeko chiudono la filastrocca con cinque tocchi praticamente di prima. Era già accaduto nelle precedenti sfide, ma qui la trama traduce in campo canoni di bellezza universale. E anche gli opinionisti più scettici come Sacchi alla fine si convincono. Cos'è oggi l'Inter? È fantasia, decisione, tecnica e velocità d'esecuzione.
In gol con Calhanoglu, Dzeko e Dumfries, i tre che avrebbero non dovuto far rimpiangere Eriksen, Lukaku e Hakimi. Ci soffermiamo sul raggio di qualità come regista, fulcro e bomber con numeri fenomenali del bosniaco: non è che alla fine nell'Inter di Inzaghi in stile "enjoy" (tutti i diritti riservati a Conte) stia diventando un elemento ancora più imprescindibile del belga? C'è poi la difesa che ha trovato un suo equilibrio anche grazie al lavoro extra svolto in copertura dai cinque centrocampisti. L'Inter, alla fine di ogni partita, è la squadra che ha corso più chilometri rispetto al suo avversario. In mezzo Calhanoglu, Brozovic e Barella te li ritrovi ovunque, i primi due si scambiano il palleggio in fase di costruzione liberandosi degli impicci delle asfissianti marcature, l'azzurro è incaricato di assaltare l'area. Giovano una condizione fisica finalmente al top e la possibilità di far rifiatare i più stanchi con i cinque cambi. E chi subentra quando è chiamato in causa (Dimarco, Vecino, Vidal ecc.) non è da meno, anzi tutti appaiono gasati e non vedendo l'ora di apporre allo spartito inzaghiano anche le loro firme. Domani sera al Bernabeu c'è in gioco la chance di entrare agli ottavi di Champions League dopo 10 anni da primi della classe. L'Inter va a giocarsela senza aver nulla da perdere, né ha la minima intenzione di sfigurare.
Tutti i giocatori di movimento sono rimasti coinvolti, escluso solo Handanovic che in un paio di occasioni in partita deve comunque farsi trovare pronto. Supponiamo però che anche Onana stia dormendo sonni tranquilli. Sei mesi dopo l'annuncio del nuovo tecnico, con i primi approcci sulla tattica serviti ai giocatori in via telefonica, la squadra mostra di aver messo a frutto le lezioni ad Appiano, appare solida e paziente nel comando della manovra ed è lucida e creativa quando è il momento di colpire. Si diceva che prima venisse punita dall'avversario per le occasioni gol divorate, mentre adesso è anche spietata: quattro tiri nello specchio di Rui Patricio e tre centri, fra cui includiamo l'opera d'arte con pennellata dalla bandierina di Calhanoglu. Gli interpreti finali coniugano le abilità nel palleggio alla rapidità: dopo il dialogo con Perisic, Correa, Bastoni, Calhanoglu (stop di petto e assist) e Dzeko chiudono la filastrocca con cinque tocchi praticamente di prima. Era già accaduto nelle precedenti sfide, ma qui la trama traduce in campo canoni di bellezza universale. E anche gli opinionisti più scettici come Sacchi alla fine si convincono. Cos'è oggi l'Inter? È fantasia, decisione, tecnica e velocità d'esecuzione.
In gol con Calhanoglu, Dzeko e Dumfries, i tre che avrebbero non dovuto far rimpiangere Eriksen, Lukaku e Hakimi. Ci soffermiamo sul raggio di qualità come regista, fulcro e bomber con numeri fenomenali del bosniaco: non è che alla fine nell'Inter di Inzaghi in stile "enjoy" (tutti i diritti riservati a Conte) stia diventando un elemento ancora più imprescindibile del belga? C'è poi la difesa che ha trovato un suo equilibrio anche grazie al lavoro extra svolto in copertura dai cinque centrocampisti. L'Inter, alla fine di ogni partita, è la squadra che ha corso più chilometri rispetto al suo avversario. In mezzo Calhanoglu, Brozovic e Barella te li ritrovi ovunque, i primi due si scambiano il palleggio in fase di costruzione liberandosi degli impicci delle asfissianti marcature, l'azzurro è incaricato di assaltare l'area. Giovano una condizione fisica finalmente al top e la possibilità di far rifiatare i più stanchi con i cinque cambi. E chi subentra quando è chiamato in causa (Dimarco, Vecino, Vidal ecc.) non è da meno, anzi tutti appaiono gasati e non vedendo l'ora di apporre allo spartito inzaghiano anche le loro firme. Domani sera al Bernabeu c'è in gioco la chance di entrare agli ottavi di Champions League dopo 10 anni da primi della classe. L'Inter va a giocarsela senza aver nulla da perdere, né ha la minima intenzione di sfigurare.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
Mercoledì 11 dic
- 20:10 Mondiale per Club 2025, il Congresso straordinario FIFA ha approvato i principi di bilancio: la nota ufficiale
- 19:55 Primavera 1, fissati orari delle prime gare del 2025: le date di Juve-Inter e della Coppa Italia
- 19:40 Accademia Inter, Bergomi resta alla guida dell'U17 Elite: "Però chiedo rispetto"
- 19:27 Lazio, Baroni: "Contiamo di recuperare Vecino e Romagnoli per l'Inter"
- 19:14 Youth League, il 20 dicembre il sorteggio dei sedicesimi di finale: le 6 avversarie potenziali dell'Inter
- 19:00 Rivivi la diretta! TAREMI e FRATTESI i più criticati, ACERBI ora è un CASO da risolvere: l'INTER va sul MERCATO?
- 18:45 Ranking UEFA, Italia in affanno per il quinto posto Champions: Inghilterra e Portogallo davanti
- 18:30 Cagliari-Inter, da domani in vendita i biglietti ma il settore ospiti rimane in stand-by
- 18:16 Gabigol saluta il Flamengo: "Qui sono diventato immortale, un giorno tornerò". Poi attacca la dirigenza
- 18:02 Sofascore, Team of the Week Primavera - De Pieri unico interista, il 30 di Zanchetta primeggia nel voto
- 17:50 Youth League, Inter da record: è la quarta squadra nella storia a fare 6 vittorie su 6 partite nel girone
- 17:35 Gli USA casa del Mondiale per Club? La FIFA potrebbe portare negli States anche l'edizione 2029
- 17:22 Voce al tifoso - Commenti dopo la brutta serata di Leverkusen
- 17:07 UFFICIALE - Assegnati i Mondiali 2030 e 2034: l'edizione del centenario in sei Paesi, poi l'Arabia Saudita
- 16:54 Il Milan U20 perde ancora e saluta definitivamente la Youth League: ko al Vismara per 1-3 contro la Stella Rossa
- 16:39 Balzaretti: "Zero tiri in porta è un dato negativo importante. Taremi in fase involutiva"
- 16:25 Palladino non convoca Biraghi per il LASK. L'agente non ci sta: "Capitolo Firenze finito. A gennaio andrà via"
- 16:10 fcinBetsson Sport, in agenda nuove attività: quiz per i tifosi, una replica e una sfida contro... Francesco Totti!
- 15:57 Qui Lazio - Tre assenti ad Amsterdam: oltre a Romagnoli e Vecino, anche Provedel resta a Roma. Il punto
- 15:43 Gasperini: "Dobbiamo capire che l'Atalanta può giocarsela con squadre come Real e Inter"
- 15:28 Spalletti: "Le scelte per le prossime convocazioni rimarranno quelle già fatte". Poi loda due rivali dell'Inter
- 15:14 Ascolti 15esima giornata Serie A, Inter-Parma meglio di Atalanta-Milan su DAZN
- 14:59 L'analisi di Hodgson: "Inter ben organizzata ma il Bayer ha meritato. Frimpong a tratti immarcabile"
- 14:45 GdS - Tonali, nostalgia Italia: lui desidera il Milan, anche Inter e Juventus stuzzicate
- 14:30 Retroscena GdS - Nel 2021 il fondo PIF tentò l'acquisto dell'Inter: offerta bocciata da Steven Zhang
- 14:15 Angolo Tattico di Bayer- LeverkusenInter - Le linee troppo schiacciate dietro, l’iniziativa lasciata ai tedeschi, gli attaccanti isolati
- 14:05 Inchiesta Curve, il Riesame non transige: "Clima di terrore attorno al personale dell'Inter". Le ordinanze di Zaccagni e Nepi
- 13:52 Tigani: "Alte motivazioni anche a qualificazione ottenuta. Vogliamo sempre dare il massimo"
- 13:38 Centocinquanta volte idolo neroblu. Nella sua Leverkusen, Calhanoglu timbra la presenza numero 150
- 13:30 Inzaghi in mista: "A livello offensivo abbiamo fatto poco, ma anche il Bayer. Un punto sarebbe servito, ma..."
- 13:23 Condò non fa drammi: "Il punto perso col Bayer dall'Inter non è un problema"
- 13:12 Bologna-Milan rimandata per maltempo. I rossoneri fanno ricorso: "Decisione di Lepore iniqua e illegittima"
- 13:05 M. Zanchetta: "L'abbraccio con papà dopo il gol? Migliorato molto come giocatore, lo ringrazio tanto"
- 12:55 Inter batte Bayer in Youth League, Runge (all. Leverkusen): "Loro molto forti, sono orgoglioso dei miei ragazzi"
- 12:42 Lavelli: "La Youth League ci ha aiutati a crescere. L'obiettivo è arrivare in fondo in Europa e in campionato"
- 12:28 Problemi tecnici in aeroporto, notte tribolata per l'Inter: la squadra è rientrata solo oggi a Milano
- 12:14 Mukiele letale per l'Inter, la Uefa lo elegge MVP. Il difensore: "Abbiamo sempre creduto nel gol"
- 12:05 Serie A, arbitri 16esima giornata: Lazio-Inter affidata a Chiffi di Padova, al VAR ci sarà Mazzoleni
- 12:00 INTER RINUNCIATARIA a LEVERKUSEN ma nulla è COMPROMESSO. Quanti PUNTI per gli OTTAVI? Allarme ACERBI
- 11:53 Sommer recrimina: "Partita equilibrata, alla fine la fortuna ha sorriso al Leverkusen"
- 11:45 Cambiasso: "L'Inter è stata poco ambiziosa. Il ko col Bayer non complica nulla, ma è un passo indietro"
- 11:37 Lautaro fa 300 presenze con l'Inter, il club lo celebra sui social
- 11:30 Boban avvisa l'Inter: "Questa sconfitta non è un disastro, ma serva da insegnamento. Ecco perché"
- 11:20 Bisseck a DAZN Deutschland: "Siamo stati troppo passivi, il Bayer ci ha stressati. Nulla meglio della UCL"
- 11:16 Xhaka: "Vittoria meritata del Bayer, l'Inter non ha quasi mai tirato"
- 11:02 Moviola CdS - Disastro arbitrale: Vincic s'inventa due ammonizioni per gli interisti e il gol nasce da un fuorigioco non segnalato
- 10:48 Pagelle CdS - Troppi errori per Bastoni, Calhanoglu concede respiro
- 10:34 Trevisani: “Inzaghi via dall’Inter? Lo vedo solo in un altro club. Dimarco più forte di Theo, ma fino a tre anni fa…”
- 10:20 Bisseck il filosofo: "Questo finale amaro contro il Leverkusen bilancia le volte in cui abbiamo avuto fortuna"
- 10:06 TS - Arnautovic, c'è l'offerta dal Torino: ecco la cifra messa sul tavolo
- 09:52 Capello: "Dopo i cambi a centrocampo col Bayer, Inzaghi farà meno esperimenti in futuro"
- 09:38 Pagelle TS - Bayer-Inter, la difesa si salva in toto. Dimarco da 5: è colpevole sul gol
- 09:24 TS - Inter, non serve un'impresa nelle prossime due. Ma a Leverkusen...
- 09:10 GdS - Acerbi, riabilitazione più complessa: lui e Pavard saltano la Lazio
- 08:56 Moviola GdS - Vincic impreciso. Il corner del gol nasce da un sospetto fuorigioco. E pure sui due gialli...
- 08:42 Pagelle GdS - Taremi: non ci siamo. Anche Inzaghi dietro la lavagna, sufficienti Lautaro e Thuram. Il migliore è De Vrij
- 08:28 GdS - Inter: atteggiamento sbagliato e ko che fa male. Però niente drammi
- 08:14 Sommer: "Ko che ci rende le cose difficili, ma è tutto nelle nostre mani. Bayer molto forte"
- 08:00 La febbre del martedì sera e l'aspirina amara. Per l'Inter a Leverkusen è effetto collaterale da 90
- 07:45 Reja: "Atalanta candidata allo Scudetto, ma in prima posizione metto sempre l'Inter"
- 00:05 videoBayer Leverkusen-Inter 1-0, Tramontana: "Sconfitta sfortunata ma non mi è piaciuto l'atteggiamento"
- 00:02 Inzaghi a ITV: "È tutto nelle nostre mani, ma perdere così non ci fa felici. Analizzeremo il ko, poi testa alla Lazio"
- 00:00 L'Inter è molto di più di quella vista a Leverkusen. L'autocritica è necessaria
Martedì 10 dic
- 23:58 Darmian a ITV: "Questa sconfitta non deve minare la nostra consapevolezza. Ora pensiamo alla Lazio"
- 23:57 Darmian a Sky: "Per gli ottavi ci vorrà la solita Inter. Ci prepareremo nel migliore dei modi"
- 23:55 Inzaghi in conferenza: "Un punto sarebbe stato utile ma non abbiamo giocato per il pari. Vediamo domani..."
- 23:55 Bayer Leverkusen-Inter, la moviola - Vincic insufficiente: errore grave nel corner da cui nasce il gol di Mukiele
- 23:52 Bastoni a Sky: "È stata una partita di sacrificio. Dispiace per il gol preso a fine gara"
- 23:51 Bisseck a ITV: "Siamo stati sfortunati, è il calcio. Lazio in forma, ma lo siamo anche noi"
- 23:50 Sommer a Sky: "Oggi è andata così, prendiamo quest'esperienza e andiamo avanti"