Mauro Icardi con la 9 della Juventus, Gonzalo Higuain con quella dell’Inter. Quanti di voi hanno avuto la forza di immaginare nella loro testa una scena del genere? E quanti altri, invece, hanno pensato fin dal principio che si trattasse della solita indiscrezione, certamente con un fondo di verità, ma gonfiata a modo da tv e giornali? Dopo le notizie circolate nelle ultime settimane e la benzina gettata sul fuoco da presunti “sì delle parti” e “segnali social” di uno scambio che entrerebbe di diritto tra i più clamorosi della storia della nostro campionato, è arrivata la secchiata d’acqua fresca di Piero Ausilio a spegnere, almeno in parte, le polemiche: “Icardi non si muove. Assolutamente”. Poche parole, ma incisive e pesanti sul futuro di Maurito in nerazzurro. Soprattutto dopo la presa di posizione velata della società con le parole di Antonello prima e di Zanetti poi. Anche se quest’ultimo, rispetto al più composto amministratore delegato, ha provato a rendere più chiare le intenzioni societarie.

Ma partiamo dal principio. Il tormentone mediatico ha avuto origine dopo la solita, pungente intervista estiva di Wanda Nara, follemente innamorata di Mauro - e su questo non ci sono dubbi - ma anche particolarmente attratta dalla porta della sede di Corso Vittorio Emanuele II, dove si presenta a bussare con puntualità svizzera al termine delle stagioni positive del 9 di Rosario: "Ci sono alcuni grandi club disposti a pagare la sua alta clausola rescissoria che, a dire il vero, considerando le cifre che girano nel mondo del calcio, non è neanche così pazza per un giocatore come lui. Ci sono molti club che stanno facendo pressioni, ma la priorità è l’Inter e per questo ci sarà un incontro con il direttore sportivo perché la mia priorità oggi è quella di restare qui – aveva rivelato ai microfoni di Radio Metro -. Mi dà fastidio quando sottovalutano Mauro e dicono che non rende per colpa della moglie… Mi sembra assurdo, lo stanno cercando le tre migliori squadre del mondo e poi si può vedere quanto stia rendendo con la maglia dell'Inter. Adesso c’è questa situazione di rinnovo o di partenza. La mia priorità è quella di rimanere a Milano per risolvere queste cose e poi fare una vacanza. Mauro ha bisogno di riposo". 

Risultato? Ausilio sente, legge e prende nota. Questa volta volenteroso di non cedere subito alle richieste della showgirl argentina e di temporeggiare per risolvere prima scadenze ben più imminenti, come le cessioni e le plusvalenze da mettere obbligatoriamente in cassa entro il 30 giugno. E i coniugi Icardi possono partire in vacanza, ma senza il tanto chiacchierato rinnovo in tasca. Le ricche offerte di ingaggio dei club che, secondo la Nara, avrebbero intenzione di pagare la clausola rescissoria di 110 milioni di euro (valida solo per l’estero dal 1 al 15 luglio) per il capitano nerazzurro verranno eventualmente fronteggiate nelle prime due settimane del prossimo mese, quando il pericolo di perdere Mauro potrebbe farsi davvero concreto. Per ora Ausilio e Suning non hanno fretta e intenzione di mettere sul piatto rilanci faraonici, nonostante l’intenzione di trattenere l’argentino all’ombra del Duomo. 

Cala il silenzio. Wanda e Mauro partono per la loro vacanza, lontani dall’Italia e dall’Europa. Ed è in questo momento che i media si scatenano: “La Juventus offre Higuain e 50 milioni di euro per Icardi” scrivono alcune testate; addirittura “è stata l’Inter a fare la proposta alla Juve” viene svelato in altri studi televisivi. Poi si aggiungono i presunti “sì di Spalletti e Allegri all’operazione” e il supposto segnale social della famosa zebra postata in una stories su Instagram dalla solita Wanda Nara. Con i media che si concentrano solo sul quel frame, dimenticando – forse volontariamente – che la coppia sudamericana era in vacanza in Africa e protagonista di un safari. E che la zebra è un animale abbastanza comune da quelle parti. Passano ovviamente in secondo piano le altre stories che vedono protagonisti anche rinoceronti, giraffe, leoni e leonesse, elefanti e tutto il resto dell’Arca di Noè. Quindi, in sintesi: si tratta davvero di segnali o si vuole anche forzare la mano, a convenienza, per ciò che si vuole far passare? Tra l’altro – come ribadito anche da La Gazzetta dello Sport – dagli ambienti nerazzurri filtra che l’indiscrezione di mercato sarebbe una voce che la Juventus potrebbe aver fatto circolare ad hoc per far passare il messaggio che in realtà voleva. Tradotto: Higuain è sul mercato (e vediamo se l’Inter abbocca). Non da scaricato, sia chiaro, ma da cedibile a certe condizioni economiche. A quali? Beh, anche quello lo si può scoprire applicando la matematica alla presunta trattativa per i due bomber di razza: 50 milioni più il cartellino dell’ex Napoli per Icardi, che a sua volta è protetto dalla famosa clausola di 110 milioni. 110 meno 50 fa 60, come i milioni che Beppe Marotta spera di riuscire ad incassare dalla cessione del Pipita. Raggiungendo il suo scopo, riportando magari Morata a Vinovo in una trattativa che vedrebbe Higuain al Chelsea (lo stesso Gonzalo ha ammesso che gli piacerebbe giocare in Premier, precisando comunque che è ancora sotto contratto con la Juventus) o magari raccogliendo il tesoretto necessario per tuffarsi su Lewandowski o chicchessia.

Tornando sul fronte Icardi e mettendo da parte le pseudo-strategie juventine analizzate frettolosamente solo per contestualizzare il tutto, l’impressione è che anche Wanda raggiungerà il suo scopo. Rispettando la volontà di restare all’Inter che Icardi ha più volte ribadito, anche dopo la notte dell’Olimpico che ha riportato i nerazzurri in Champions League: aumento di ingaggio e permanenza a Milano, capitale della moda tanto amata dalla Nara. Dopo le insurrezioni popolari sotto la sede nerazzurra che hanno fatto saltare lo scambio tra Guarin e Vucinic in passato, si può solo immaginare cosa potrebbe accadere nel caso in cui i nomi in ballo fossero effettivamente quelli di Icardi e Higuain. Precisazione: nel calciomercato non si può escludere mai nulla, tutto può sempre succedere. Compreso uno scambio del genere. Ma si fa fatica a pensare che l’Inter abbia resistito tutti questi anni a diversi assalti per i propri gioielli (vedi il Manchester United su Perisic la scorsa estate) e proprio ora, nell’anno del ritorno in Champions League, possa cedere il suo capitano, l’uomo simbolo della rinascita, alla rivale di sempre. Per di più ricevendo in cambio un giocatore come Higuain che, per quanto sia indubbiamente valido nell’immediato, viaggia ormai verso i 31 anni contro i 25 di Maurito, che invece ha ancora tanto da scrivere nel libro della storia della Beneamata. Insomma, quello tra Icardi e Higuain, alle cifre circolate, potrebbe sicuramente essere un vero affare per Juve. Non di certo per l’Inter. Ma certamente è stato - e chissà per quanto ancora lo sarà – l’affare dei media

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Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 giugno 2018 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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