Mercato, mercato e... mercato. Le trattative non si fermano mai, e l'Inter non fa ovviamente eccezione con tantissimi giocatori accostati e altrettanti che, chissà, potrebbero lasciare Milano a fine stagione. Tra questi, secondo i vari rumors, anche Joao Miranda e Jeison Murillo, la coppia centrale titolare da inizio stagione che ha acquisito non poca credibilità con il passare delle giornate. Tante voci, numerosi potenziali acquirenti pronti a soddisfare l'Inter con offerte super. Brasiliano e colombiano cedibili, quindi? A parer mio, qualora la società prendesse in considerazione tale opportunità, non ci sarebbe errore più grande.

Nell'analizzare il valore di un giocatore in tanti forse dimenticano un paio di aspetti che, talvolta, potrebbero essere decisivi nella bontà di una decisione di questo tipo: il ruolo e l'abbondanza, o meno, sul mercato del profilo considerato. E Roberto Mancini, insieme a Piero Ausilio, è stato bravo nell'individuare due interpreti che si sono ben integrati fin dal primo momento. Da una parte l'esperienza, la classe e la personalità del capitano del Brasile, dall'altra le impressionanti doti atletiche di un difensore che gode di ampi margini di miglioramento. E alcune prove non esaltanti dell'ultimo periodo lo confermano. Per migliorare e crescere, cosa potrebbe esserci di meglio se non continuare a giocare al fianco dell'ex Atletico Madrid?

La cessione di quest'ultimo rappresentebbe una perdita enorme, seppur la carta d'identità reciti 'classe '84'. Rifiuto, quindi, a qualsivoglia offerta, e medesimo discorso per il nazionale colombiano, considerando che faccio fatica a trovare di meglio nel panorama calcistico europeo. Credo quindi che la coppia sia assolutamente da mantenere, 'mirino' dei cedibili da spostare in altri reparti, in quanto ci sarebbero altri uomini che potrebbero essere sacrificati, nel caso ci fosse tale necessità.

Ovviamente il mercato è dinamico e le eventuali trattative dipenderanno dall'entità delle varie proposte (peso delle stesse, tempistiche, individuazione del sostituto), ma reputo Samir Handanovic per un motivo e Mauro Icardi per altri i candidati principali in questo senso. Il portiere sloveno sarà 32enne a luglio, e per circa 15 milioni di euro non mi opporrei alla sua cessione, anzi. E con l'aggiunta di altri 20-25 copio-incollo il pensiero per Maurito, che reputo certamente un grande attaccante, ma assolutamente non insostituibile.

La sua dimensione tecnico-tattica è ben definita, e credo che i margini di crescita non siano così ampi, nonostante si stia considerando un classe '93. Prima punta di valore, un numero di gol che varia in base allo status della rosa (l'anno scorso un'Inter qualitativamente di basso livello giocava esclusivamente per lui, mentre in questa stagione, complice la molteplicità di soluzioni in attacco, la squadra ha dimostrato di saper giocare, forse anche meglio, in sua assenza). L'esatto contrario, nonostante il ruolo differente, di Marcelo Brozovic. Un giocatore destinato a crescere e da trattenere a tutti i costi, perché può realmente diventare uno dei più forti a livello europeo.

Conclusione dedicata a Stevan Jovetic. Il discorso a lui relativo sarebbe lunghissimo, e probabilmente servirebbe un editoriale ad hoc. Non voglio quindi rubare ulteriore tempo, limitandomi a esprimere un profondo rammarico per l'epilogo a cui sta andando incontro questa sua avventura in nerazzurro. A inizio stagione lo ritenevo il miglior giocatore dell'attacco, giudizio che ribadisco anche oggi, forse spinto dal 'debole calcistico' nei suoi confronti (lo ammetto). Peccato, perché con le sue qualità avrebbe potuto incidere in modo decisivo, e probabilmente con un rendimento migliore l'Inter sarebbe padrona del proprio terzino nella corsa per il terzo posto.

Con i discorsi ipotetici però non si raccolgono i risultati, quindi non resta altro da fare se non augurargli il meglio per la prossima stagione. Un 2016-2017 che difficilmente lo vedrà ancora ad Appiano Gentile, anche se spero di poter aggiornare i tifosi dell'Inter con ben altre news di mercato. Magari annunciando un JoJo confermato e 'tirato a lucido', pronto a riprendere quel discorso iniziato solamente qualche mese fa, quando a inizio campionato si proponeva come vero top player di questa Inter.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 26 marzo 2016 alle 00:00
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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