Ma se uno arrivasse ora da una lunga vacanza passata in un luogo sperduto dove era vietato sintonizzarsi sul campionato, leggendo la classifica penserebbe ad un'Inter considerata come una delle favorite per lo scudetto. Per chi non lo ricordasse, infatti, la graduatoria della serie A dice che la Beneamata è seconda a pari merito con la Roma, ad un solo punto dalla Fiorentina capolista. E se il nostro vacanziero immaginario leggesse anche l'andamento del torneo, scoprirebbe che l'Inter ha addirittura vinto le prime cinque partite. Ma non è così. Dati e numeri non hanno al momento il conforto degli addetti ai lavori: “Le favorite per il titolo? Roma, Napoli, la Fiorentina chissà e comunque se la Juve ne vince qualcuna di seguito vedrai che rientra...”. È questo ormai il ritornello degli ultimi giorni. E L'Inter? “No, gioca male, Mancini è sopravvalutato, Kondogbia non vale tutti quei soldi e Jovetic è sempre rotto”.
Ne abbiamo scelti un po' di luoghi comuni che accompagnano i nerazzurri, ma ce ne sarebbero tanti altri da poter scrivere un libro. “Ci fa sinceramente piacere non essere considerati tra i favoriti”, ha detto sorridendo Roberto Mancini alla vigilia della sfida di questa sera a Palermo. Anche il tecnico continua a dire di ritenere altre squadre più attrezzate della sua per inseguire il sogno scudetto, forse bluffa, ma nel frattempo sembra aver inquadrato i problemi attuali, che appaiono più facilmente risolvibili in una posizione di vertice. La gara giocata domenica scorsa a San Siro con la Juventus, rischiosissima, in caso di sconfitta, per un ridimensionamento forse definitivo, ha invece detto che l'Inter ha una sua solidità e un suo perché. Soprattutto in quel primo tempo disputato con aggressività e lampi di gioco forse mai visti prima. Ma i problemi del secondo tempo hanno fatto invece emergere chiaramente come la squadra possa finalmente decollare quando i suoi interpreti più importanti raggiungeranno il loro standard ideale.
Il primo nome che viene in mente è quello di Mauro Icardi, il capocannoniere dello scorso campionato. Per ora due soli gol all'attivo e una condizione ancora deficitaria per partecipare al meglio ad una manovra offensiva che si basa moltissimo sulle capacità dei singoli, visto che la qualità è concentrata proprio a ridosso dell'area di rigore avversaria e non a centrocampo, dove si è scelto di contare su muscoli e interdizione. Ma Icardi ha anche bisogno di rifornimenti continui, soprattutto dalle corsie esterne. A prescindere dai moduli adottati finora, Ivan Perisic, dopo un'iniziale fase di studio, sta sbocciando e inizia a saltare l'uomo in maniera molto interessante, specialmente partendo da sinistra. Dall'altra parte sono due adattati, soprattutto Guarin e il Brozovic visto contro i bianconeri, a tentare la manovra avvolgente.
Però ieri Mancini è stato chiaro sul progetto a breve termine, chiamando in causa quel Biabiany, ala pura o esterno come si dice adesso, che sembrava sul punto di abbandonare il calcio per un problema cardiaco e che invece, fortunatamente perfettamente guarito e con un auspicabile crescita della condizione, potrebbe diventare la svolta tattica della stagione. Allora ci si potrebbe divertire con il 4-2-3-1, modulo in grado di esaltare anche le doti di un altro elemento acquistato per fare la differenza a centrocampo, alias Geoffrey Kondogbia, mister 31 milioni più bonus.
In panchina contro la Juventus, in gol nel derby valido per il Trofeo Berlusconi dove, concedetemi lo sfottò, i “Boys” nerazzurri non erano in curva, ma in campo a battere i titolari del Milan. Mancini sta proteggendo il giovane talento francese pur lavorandolo ai fianchi per fargli capire al più presto cosa sia il calcio italiano e intanto gli sta preparando la situazione ideale per esplodere. Icardi, Perisic, Kondogbia, lo stesso Jovetic che ha incantanto nel primo tempo contro la Juventus: questi sono i giocatori che devono raggiungere il loro massimo standard per permettere all'Inter di continuare la corsa al vertice. E se anche Adem Ljajic, altro fine dicitore del pallone, riiuscisse a sposare la causa anima e corpo, il popolo nerazzurro potrebbe andare allo stadio convinto di godersi uno spettacolo e non solo 90 minuti di sofferenza tesa alla vittoria. “È importante stare in alto in classifica, mentre facciamo le nostre cose”, ripete sornione il Mancio che non ama accontentarsi. Ma intanto la realtà ti riporta in un campo dove vincere non è facile.
L'Inter non conquista i tre punti al “Barbera” da ben cinque anni. Era il 19 settembre 2010, terza giornata di campionato, Palermo-Inter 1-2 con reti dell'allora rosanero Ilicic e rimonta nel secondo tempo con doppietta di Samuel Eto'o. In panchina c'era Rafa Benitez che con quel sucesso balzò in testa alla classifica. Palermo-Inter di questa sera arriva tre giorni prima di un'altra trasferta, quella di Bologna. Servirebbero come il pane sei punti prima del big-match di sabato 31 al Meazza contro la Roma. Il campionato entra in una una fase cruciale, l'Inter è chiamata sul ring. I numeri per piazzare colpi vincenti li ha, con ottimismo e senza paura. Ma i favoriti continuino ad essere altri. A noi piace così.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 17:39 Bookies - Lazio-Inter, nerazzurri favoriti in lavagna. Difficile aspettarsi clean sheet
- 17:25 Newcastle, il tecnico Howe parla chiaro: "Non è nei nostri piani privarci di Tonali. Le voci mi fanno ridere"
- 17:12 Lazio, Pedro: "L'Inter è la squadra più forte d'Italia, ma batterla non è impossibile"
- 16:57 Udinese, finalmente è l'ora di Sanchez. Runjaic: "È a disposizione per il Napoli"
- 16:43 Un Bayer tutt'altro che Schick ha beffato un'Inter 'proletaria', in campo 'solo' in ThuTa...
- 16:29 Il milanista Trinchieri si agita davanti... ad una cover dell'Inter. Poi però ammette: "Siete forti"
- 16:15 fcinNuova seduta verso la Lazio: personalizzato per Acerbi, terapie per Pavard e Di Gennaro
- 16:02 Calendario pieno, Guardiola: "C'è anche il Mondiale per Club, servono rose più profonde. Ora sopravviviamo"
- 15:47 Ciccarelli, revocata la carcerazione: sta seguendo un percorso di recupero col Sert
- 15:32 Esodo nerazzurro lunedì all'Olimpico: attesi 13mila tifosi dell'Inter per il match con la Lazio
- 15:17 Conte: "Brave le italiane in Europa, anche col turnover il livello non scende. Complimenti a chi ha costruito le rose"
- 15:04 Napoli, De Laurentiis: "Certo che sono contento di Conte. L'ho corteggiato per un anno"
- 14:50 Borghi: "Inter tra i migliori club al mondo, il prossimo step è togliere l'eccesso di prudenza"
- 14:35 Sampdoria, prime prove per il nuovo tecnico Semplici. Con una novità per Akinsanmiro
- 14:20 Il tiro a segno del Viktoria Plzen contro Onana. Il tecnico Koubek: "Ho ordinato di tirare da ogni posizione"
- 14:07 Caputo: "I big come Lautaro stanno facendo fatica. Giovani? Punto su Sebastiano Esposito, ha voglia di emergere"
- 13:53 Ajax ko con la Lazio, Farioli avverte l'Inter: "E' in un momento magico, gira tutto bene"
- 13:38 Spalletti dopo il sorteggio: "Non facciamo calcoli. Se vinciamo con la Germania, saremo più forti"
- 13:24 Cesar: "Lazio, basta parlare di esami: con l'Inter gara da tripla. Tavares o Dimarco? Dipende"
- 13:10 Qualificazioni europee al Mondiale 2026: sorteggiati i gironi a Zurigo, due opzioni per l'Italia di Spalletti
- 12:56 Inter, 'A Warm Partners Xmas' alla Pinetina: il messaggio del top management ai partner del club
- 12:43 Nino Ciccarelli di nuovo in carcere: l'arresto in mattinata, dovrà scontare 3 anni e 6 mesi
- 12:28 Accordo Serie A-Meta contro la pirateria: segnalazioni dirette dalla Lega
- 12:14 Noslin: "Fuori con l'Ajax? Baroni mi vuole fresco per l'Inter. Sneijder mi dice sempre che..."
- 12:00 TURNOVER Inzaghiano e lo scontro CHAMPIONS-SCUDETTO: BASTONI svela il PENSIERO INTER
- 11:45 Ranking Uefa: Italia ancora seconda nel season, Inter nona tra i club
- 11:30 Frattesi: "Momenti emozionanti? Scudetto, derby, ma anche un altro in particolare. Al me bambino direi una cosa"
- 11:20 Darmian: "San Siro emozionante, soprattutto in un'occasione. Finale di Champions decisiva perché..."
- 11:12 Barella: "Lo scudetto nel derby rimarrà nella storia. Il rapporto con Riva mi ha insegnato che..."
- 11:02 Ganz: "Atalanta da scudetto, campionato molto equilibrato. Gasperini..."
- 10:48 CdS - Inzaghi e i problemi in attacco: il vuoto dietro Lautaro e Thuram
- 10:34 Caos Milan, Capello: "Lo sfogo di Fonseca? Parole forti. È evidente che..."
- 10:20 GdS - A Roma con la Lazio tornano i big: la probabile formazione
- 10:06 De Siervo: "Prezzi di Dazn? Erano sbagliati prima, è stato svenduto il prodotto"
- 09:52 TS - Supercoppa Europea 2025 in Italia? Ecco l'idea. Figc in corsa anche per le Final Four di Nations League
- 09:38 TS - Lazio-Inter, Inzaghi coi "titolarissmi". Due recuperi per il tecnico nerazzurro
- 09:24 CdS - Dumfries c'è, difesa obbligata: la probabile formazione
- 09:10 TS - Josep Martinez ancora a zero minuti: esordio in arrivo, l'Inter ha fatto una scelta
- 08:56 GdS - Inter, testa alla Lazio. Inzaghi si sente nel giusto, ma serve un ultimo salto
- 08:42 Champions, parla Benitez: "Per l'Italia può arrivare un poker. Se mi preoccupa l'Inter? È troppo forte per non pensare di..."
- 08:28 GdS - Lautaro è tornato: c'è un dato che rassicura Inzaghi. Ma già a occhio nudo...
- 08:14 GdS - Pio Esposito, futuro già scritto: il piano dell'Inter (per la felicità di Oaktree)
- 08:00 Bastoni: "Finora stagione da 8. Futuro? Mai avuto dubbi. E Conte ha provato a destabilizzarci"
- 00:00 Peccato, ma era un jolly da giocarsi. Ora un segnale fortissimo
- 23:45 Lazio, Pedro avvisa l’Inter: “Stiamo giocando molto bene, continuiamo così”
- 23:30 Lazio, Baroni: "Contento per la prestazione. Giusto lavorare con umiltà, ma con ambizione"
- 23:10 La Lazio di Baroni batte anche l'Ajax e si prende la vetta della classifica: 1-3 ad Amsterdam. I risultati europei
- 22:50 L'Estudiantes di Veron accoglie un nuovo socio: lo statunitense Foster Gillet pronto a investire 100 mln
- 22:20 Adriano: "Pensavo mi mettessero la camicia di forza, avevo idee sbagliate. Poi a San Paolo…"
- 21:50 Palladino: "Con Biraghi nessun litigio. Io ho fatto la mia scelta e va rispettata la sua"
- 21:30 Onana non ha pace. L'ex Inter pasticcia ancora, il Manchester United però rimedia al suo errore
- 21:15 Lazio, Baroni: "Scelte di formazione pensando all'Inter? No. Pensiamo solo a questa sera"
- 21:10 Lazio, Pedro: "Abbiamo diversi big match complicati, ma dobbiamo giocare le gare una alla volta"
- 20:59 Torna alla vittoria europea la Roma: 3-0 al Braga. Settebello variopinto della Fiorentina. Tutti i risultati
- 20:45 Abodi: "Mondiale 2034 in Arabia? La democrazia non è nella sua massima espressione ma..."
- 20:30 Lazio, moderato turnover per Baroni con l'Ajax in vista dell'Inter. A riposo Guendouzi e Zaccagni
- 20:15 Dopo JC e Handanovic, Reusch firma i guantoni di un altro interista: ufficiale l'accordo con Filip Stankovic
- 19:59 Team of the Week, le scelte della UEFA: nessun italiano, c'è Mukiele del Bayer Leverkusen
- 19:44 Milan, primo confronto tra Fonseca e la dirigenza dopo lo sfogo di ieri del tecnico
- 19:29 Paganin: "Mi aspettavo di più dall'Inter a Leverkusen, ma il percorso in Champions rimane ottimo"
- 19:15 Nasce INTERISTA, il nuovo programma di loyaly per i tifosi nerazzurri: i dettagli
- 19:00 Rivivi la diretta! BARELLA spiega l'INTERISMO, la PROVOCAZIONE di BASTONI: "Finale CHAMPIONS meglio dello SCUDETTO"
- 18:40 Inter al lavoro in vista della Lazio: personalizzato per Acerbi. Febbre smaltita per Dumfries
- 18:25 Atalanta, A. Percassi: "Scudetto? Piedi per terra, ricordo dove eravamo nel 2010"
- 18:10 Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli: c'è l'Inter nel mirino
- 17:55 Sky - Meret-Napoli, si è concluso l'incontro: parti sempre più vicine per il rinnovo
- 17:41 Milan, Thiaw: "Fonseca ha ragione". Abraham: "Il nostro è un problema di mentalità"
- 17:27 Tesser: "L'Inter ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa, la Lazio no. Atalanta allo stesso livello degli azzurri"
- 17:13 Empoli, Esposito a caccia del gol per la terza gara di fila. D'Aversa: "Probabilmente giocherà titolare"
- 16:59 Coppa UEFA 1990/91, il ricordo amaro di Salsano: "Finale con l'Inter persa immeritamente"